Tortona Rocks esce dai confini e porta la Design Week 2023 all’interno del Giambellino, quartiere marcatamente popolare e variegato, attraverso la prima edizione del progetto ALTROVE. Con la collaborazione di Milano Secrets, sono stati scelti otto luoghi della quotidianità del quartiere come sede espositiva di oggetti e installazioni site specific, selezionati direttamente da Tortona Rocks, che ha coinvolto artisti italiani e internazionali, giovani esordienti e studi affermati. Una serie di epifanie all’interno del quartiere e dei negozi di tutti i giorni, che per una settimana sorprenderanno i clienti abituali e incuriosiranno i flaneurs del Fuorisalone che vorranno travalicare i bordi storici di Tortona andando “un po’ più in là”.
Si parte da Gogol & Company, libreria, caffetteria e spazio espositivo che ospita il progetto Cartabianca, una riflessione sui processi mentali che ci portano al pregiudizio, ideato da quattro giovani studenti del Politenico di Milano. Al Trillino Selvaggio Centro d’Arte, spazio dedicato ai bambini, troviamo l’installazione Uroboro di Filippo Zambelli, ispirata al celebre simbolo del serpente che si morde la coda e sintesi delle attività svolte al Trillino. Terza tappa alla Farmacia Tolstoi, arredata come un familiare e confortevole salotto, in cui si trova l’installazione Ogni goccia conta pensata da Evelina Sanna, incentrata sulla donazione del sangue come simbolo di aiuto reciproco. Sosta a El Vinatt, storica enoteca del “René” e della “Pasetti” dove Alice Barki ed Emiliano Colombo presentano rispettivamente un visionario portabottiglie cinetico e un cavatappi dall’estetica minimalista. Dopo il calice di vino, è obbligatorio assaggiare qualche specialità della gastronomia Tu mi fai girar (chiaro riferimento alla canzone di Patty Pravo ma anche al girarrosto, che in realtà all’interno del negozio non c’è!), dove si trova invece Alles wird Hut, esposizione dei cappelli creati da Susanne Schmitt. Al Laboratorio di Antropologia del Cibo, dove persone e cucine di tutto il mondo si incontrano in un grande esperimento antropologico, sono esposti i progetti Avanzi e Tulumba, il primo di Cono Design Studio e il secondo dello Studio Biskt. Da Pastamordolce, l’installazione Mani in pasta di Aslı Özden e Mohamed Gamal Zaky è una dichiarazione d’amore alla pasta e soprattutto al processo artigianale di pastificazione. Giambellino By The Sea, Ricordi di un’estate futura è un’installazione di Fulcro Design che vuol farci riflettere sulla fragilità dell’ecosistema marino con una collezione di borse ricavate da vele riciclate ed esposte da Campagnolo Milanese, cortile dall’atmosfera unica dove trovare frutta, verdura, latticini e fiori da acquistare. Ultima tappa da Tagiura, locale storico del quartiere, nato nel 1963 come bar dove poter giocare a carte e a biliardo, e che col tempo è diventato un posto sincero e senza tempo. Qui, Bernard Iachella espone le sue fotografie racchiuse nel progetto Il Giambellino, che racconta il quartiere attraverso i suoi scatti.