In Gran Bretagna si è sviluppato il concetto di “Maggie’s cancer care centres” per aiutare le persone che sono state colpite dal cancro. Sono strutture gestite da enti di beneficenza che vogliono garantire un benessere psico-fisico ai pazienti ed ai loro famigliari. Sono luoghi accoglienti, con un’atmosfera più domestica che ospedaliera in modo da fare sentire gli ospiti protetti ed assistiti, anche grazie a programmi di supporto seguiti da personale qualificato.
L’ultimo Maggie’s centre è stato progettato da Daniel Libeskind all’interno del complesso ospedaliero Royal Free Hospital, a nord di Londra. La costruzione è iniziata nell’autunno 2021.
L’edificio si caratterizza per le sue forme curvilinee e l’utilizzo di lamelle in legno per la facciata, che hanno lo scopo di rendere il luogo gradevole e caldo e di ottimizzare la privacy. Inoltre, si contrappongono anche all’ambiente classico ospedaliero che circonda il nuovo Maggie’s centre.
Il materiale preponderante è il legno perché è un materiale sostenibile e perché accentua il carattere umano della costruzione.
Per massimizzare il potenziale del sito, l’impronta al suolo del Maggie’s centre è ridotta, ma l’edificio si espande ai piani superiori per offrire spazio agli ospiti. Il centro può ospitare gli ospiti in 26 camere che saranno illuminate da 97 finestre per garantire una piena luce naturale.
Sempre per accentuare il senso di “casa” e di “riposo”, il verde è un protagonista importante del progetto: ad ogni ingresso (o passerella) vi saranno dei piccoli giardini piantumati con posti a sedere e il tetto ospiterà un giardino pensile. Questo ultimo è progettato come un tranquillo rifugio all’aperto che si allinea con le chiome del fogliame circostante.