L’argomento è sempre attuale, il colore nel design piace, ma come e quale colore scegliere? Quando si inizia un nuovo progetto è bene scegliere con attenzione i colori poiché un complemento di arredo ha un’importanza fondamentale, diventa un punto focale centrale, che può decretare il successo o l’insuccesso di un ambiente. I colori trasmettono sensazioni in modo immediato e la loro scelta è strettamente legata alla spera psicologica. Il colore viene percepito dal nostro cervello in modo soggettivo e mai casuale, creando effetti benefici sull’organismo, ma soprattutto associazioni ancestrali basate sulle nostre esperienze e sui nostri ricordi. Che siano colori caldi oppure colori freddi l’importante è scegliere il colore in base ai vostri gusti e non in funzione della moda del momento, il colore vi deve sempre rappresentare! Il design ha saputo creare una tavolozza di colori infinita, ma oggi voglio raccontarvi come il design abbia saputo abbinare il colore a complementi di arredo che nel tempo sono diventati vere e proprie icone del design stesso, cinque oggetti evegreen capaci di infondere, anche tramite il colore, sensazioni tali da diventare i veri protagonisti di un progetto.

Zanotta

Questa azienda ha creato la poltrona anatomica più famosa e conosciuta al mondo, il Sacco, disegnata dal trio Gatti, Paolini e Teodoro nel 1968. Un’idea semplice, ma geniale poiché si tratta di un involucro che contiene palline di polistirolo espanso ad alta resistenza con un rivestimento in vari materiali, ma tutti caratterizzati dal colore. Colori tenui, colori accesi, colori lucidi, colori opachi, ma anche colori metallici e fluo. Il colore domina la seduta, che si plasma attorno al corpo umano. Il colore del Sacco domina anche l’ambiente creando un effetto di rottura che caratterizza l’intero progetto.

Artemide

Una delle più famose lampade al mondo, una delle più riconoscibili e una delle più colorate. Proprio così, il colore caratterizza anche la Tolomeo, lampada iconica nata dalla mano di Michele De Lucchi e Giancarlo Fassina nel 1987. Premiata con il Compasso d’Oro e simbolo del design Made in Italy, questa lampada ha fatto del colore uno dei suoi punti di forza. Colori metallici, classici, forti e lussuosi, come nella versione gold, per interpretare al meglio la filosofia minimal della struttura, ma vestita del colore più chic per eccellenza.

Kartell

Trasparenze colorate per due sedie icone, diventate famose negli anni non solo per la loro leggerezza, ma soprattutto per le tonalità accese e mai scontate, stiamo parlando della sedia Le Marie e della sedia Victoria Ghost. Disegnate da Philippe Starck, Le Marie è stata la prima sedia al mondo completamente trasparente realizzata in policarbonato, la seconda è stata ispirata da linee classiche con lo schienale arrotondato che ricorda un medaglione. Belle, iconiche e leggere, ma anche estremamente colorate. Colori trasparenti, ma anche solidi, colori tenuti, ma anche accesi. Il colore domina la scena e sottolinea il design di queste sedie, diventando parte integrante della struttura stessa.

B&B Italia

La serie UP è una famiglia di sedute progettate nel 1969 da Gaetano Pesce dalle inequivocabili forme antropomorfe. Linee morbide, sinuose, ma anche avvolgenti dove il colore diventa esso stesso parte del design. Il rosso, colore della passione, sottolinea perfettamente la fonte d’ispirazione, le statue votive delle preistoriche dee della fertilità.  Nel corso degli anni questa serie è diventata una vera e propria icona a livello internazionale assumendo i nomi più diversi: “Big Mama” oppure “Blow Up”. Il colore diventa fluo nella rivisitazione chiamata UP 2000 per abbracciare le tendenze del nuovo millennio.