Vi è mai capitato di guardare un’icona del design ed esclamare, soddisfatti: “ma io quella l’ho vista dai miei nonni (o genitori)! Bè, a me sì e proprio in occasione del compleanno di una delle lampade più iconiche di sempre, che oggi compie 50 anni.
800.000 pezzi venduti dalla sua nascita (1971) al 2020 e un Compasso d’Oro nel 1979: Parentesi di Flos, la lampada firmata da Achille Castiglioni e Pio Manzù, è senza dubbio un best seller del brand e del design.
Una di quelle lampade discrete, ma intramontabili, che non solo hanno fatto la storia del design, ma continuano a brillare di luce propria tra gli arredi super contemporanei di casa nostra.
Oggi, per celebrare il suo anniversario, Parentesi si presenta in una Special Edition, in due nuovi colori: Turquoise e Signal Orange.
Un vezzo stilistico che nasconde, anzi svela, l’ambizione del progetto originale, perché il capolavoro nato dalle matite di due designer che non si sono mai incontrati era inizialmente colorato.
La lampada, abbozzata da Manzù e mai terminata a causa della sua morte prematura in un incidente nel 1969, presentava la base e lo stelo colorati, sostituiti poi dal nero a causa di problemi tecnici relativi alla colorazione della base.
A Castiglioni però, a cui la moglie di Manzù aveva affidato il progetto, era rimasto questo sogno. Oggi Flos ha voluto onorarlo scegliendo proprio i due colori più cari ai designer: Turquoise, come il turchese usato da Castiglioni per le porte del suo appartamento anni Settanta e Signal Orange, la stessa tinta con cui Pio Manzù realizzava tutti i suoi prototipi di auto (fu lui ad inventare il primo veicolo monovolume, oltre a tante icone del mondo automative come la FIAT 126 e la 127).
Sospesa dal soffitto al pavimento con un semplice cavo, in equilibrio grazie al peso di 5 kg alla base, regolabile in altezza e orientabile a 360°, questa lampada è un capolavoro di ingegneria. Nata da uno schizzo a matita di un designer unico e visionario e rimaneggiata e migliorata in due anni da un altro maestro del design, è l’emblema unico e intramontabile del vero “design del quotidiano”, quello innovativo, ma accessibile a tutti, ieri come oggi.
Non a caso il modello originale inizialmente veniva venduto in un kit di plastica trasparente e sottovuoto, da portare a casa come una valigetta. Una confezione “nuda”, realizzata in un unico stampo, che metteva in mostra i componenti della lampada, da assemblare in autonomia.
Un’idea che racchiude l’intento comune dei due designer: spingere la semplicità, promuovere gli oggetti del quotidiano e regalare loro dignità, ma anche libertà e flessibilità.
La nuova edizione, perfezionata dai design curator di Flos Calvi Brambilla, si presenta con la stessa confezione (ingegnerizzata), e gli stessi accorgimenti tecnici del progetto definitivo del 1971 di Castiglioni: il cavo in acciaio (che ha sostituito l’asta nel progetto di Manzù), la base da 5 kg, la lampadina a vista e il tubo saliscendi a forma di parentesi (da qui il nome), altra innovazione di Castiglioni che consente di muovere la lampada con la semplice pressione della mano.
Non c’è dubbio: questo progetto ribadisce la sua anima“co-design”, portando avanti il dialogo immaginario e perpetuo tra due grandi designer e aprendo una nuova parentesi nell’immaginario collettivo.
Credits di copertina: © ph. Alecio Ferrari