Gli anni ’70 del ‘900 sono stati anni molto importanti per il design made in Italy perché c’era voglia di osare, andare controcorrente, ma soprattutto sperimentare nuove forme e nuovi materiali. Proprio nel 1970 nasce l’idea di produrre una serie di complementi di arredo che hanno fatto la storia e che tutt’oggi sono presenti nel catalogo Zanotta, la serie Quaderna. Ideata dal Superstudio di Firenze (fondato da Adolfo Natalini e Cristiano Toraldo di Francia nel ’66) fu messa in produzione due anni dopo, nel 1972. Erano gli anni del “radical design”, movimento molto attivo nell’area fiorentina, che contestava in modo aperto non solo lo stato del design alla fine degli anni ’60, ma tutto il contesto sociale in cui i progettisti operavano.


Natalini e colleghi stavano lavorando nel ’69 agli “Istogrammi”. Questi oggetti, costruiti sulla base di un reticolo spaziale a maglia ortogonale, adattabile alle diverse scale, ben si adattavano a creare oggetti dalle forme pure: una sorta di “paesaggio artificiale” estensibile a piacere, neutro e forte al tempo stesso. Superstudio in prima battuta ha pensato ad un unico piano quadrettato “con gambe”, che diventa tavolo o spazio per dormire, ma anche sedia, letto, panca, armadio, sgabello. Poi è nata un’intera famiglia di mobili, unici ed irripetibili. Questo stile unico ha creato un’icona basata su forme geometriche regolari rivestite di laminato bianco quadrettato (creato appositamente da Abet Print, si chiamò Misura) e caratterizzata da forme molto rigorose, semplici e perfette, attuali ancora oggi.


«Non pensammo mai a un futuro tutto a quadretti, a un mondo tutta bellezza e ragione. Rimossi i riquadri neri dai piani dei tavoli, questi restano solo scacchiere per angeli», affermavano i componenti di Superstudio. La collezione Quaderna ha ottenuto numerosi premi ed è esposta nei principali Musei del mondo. Lo stile inconfondibile di Quaderna compie oggi 50 anni ed è riconoscibile, ma soprattutto adattabile a molti stili e ambienti. Le linee tese, semplici e geometriche si prestano ad abbinamenti inconsueti, quasi a voler sottolineare la semplicità di un foglio bianco a quadretti dove ognuno è in grado di disegnare il proprio ambiente!
© Zanotta