La piattaforma Reuse Italy, tramite i suoi concorsi dedicati al tema del riuso contemporaneo dell’architettura storica, apre a ricercatori e studiosi la possibilità di contribuire attivamente all’esplorazione di diversi approcci teorici dell’Adaptive Reuse.
Il riutilizzo adattivo in architettura è una strategia di progettazione sostenibile che prevede la riconversione degli edifici esistenti per nuove funzioni, pur mantenendo il loro significato storico, culturale o architettonico. Questa strategia promuove la conservazione delle risorse, la riduzione dei rifiuti e la preservazione del patrimonio culturale. L’approccio del riuso adattivo coinvolge molti temi, come il problema del linguaggio architettonico, la coesistenza di due stili diversi e il dialogo critico da instaurare tra due diversi periodi storici.
Nel primo appuntamento si è parlato di castelli; iI nostro secondo passo, invece, ci porta a scoprire Piscina Mirabilis a Bacoli.
Piscina Mirabilis è una delle più affascinanti cisterne d’epoca romana e rappresenta il punto di arrivo a Miseno dell’acquedotto voluto da Augusto, realizzato captando le sorgenti del Serino, per alimentare con acqua potabile il quartier generale della sua flotta da guerra del Mediterraneo occidentale. Fu scavata in una collina di tufo e si basa su una griglia regolare di pilastri e archi, con soffitti a volta.

L’imponenza della struttura (lunghezza 70 metri, larghezza 25 metri, altezza 15 metri e con una capacità di 12.600 m3 di acqua) e la suggestione degli ambienti interni, ancora in perfetto stato di conservazione, ne fanno uno dei monumenti più famosi e visitati sin dal ‘700. Giunti all’interno sembra di entrare in una cattedrale sotterranea sorretta da quarantotto pilastri, che dividono lo spazio in cinque navate. La grandezza della struttura è proporzionale all’importanza strategica della sede della marina militare romana, che fu collocata in età augustea nell’area di Miseno, e che rappresentava il più importante fruitore dell’imponente risorsa idrica. Fu disegnata nel Rinascimento da Giuliano da Sangallo e divenne meta privilegiata nelle soste del Grand Tour. Per il forte fascino che tutt’oggi conserva nei Campi Flegrei, è spesso selezionato come luogo di riprese cinematografiche.
La domanda che Reuse Italy ci pone è questa: è possibile riportare in vita uno dei più importanti serbatoi del mondo antico? La risposta è nelle mani degli architetti, degli ingegneri e degli studenti che hanno partecipato a questo concorso, proponendo il suo riuso come Museo d’arte contemporanea.

Menzioni particolari:

Ormai avviati in questo tour architettonico nel patrimonio culturale italiano, ci ritroveremo nel terzo capitolo, in cui vedremo i progetti per il riuso adattivo della decaduta Chiesa Diruta in Grottole.

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