L’appartamento di 170 m², situato in un imponente edificio del XIX secolo nel quartiere Ópera di Madrid, rappresenta un perfetto esempio di come il design contemporaneo possa armonizzarsi con un contesto storico.
Adatto a una coppia di professionisti dominicani – un chirurgo plastico e un produttore teatrale – il progetto di ristrutturazione è stato curato dall’interior designer Pepe Leal, che ha saputo interpretare al meglio le esigenze estetiche e funzionali degli spazi.
Quando il designer ha visitato per la prima volta l’appartamento, ha subito percepito il suo potenziale, pur riconoscendo la necessità di un intervento di rinnovamento.
“La casa era ben mantenuta, ma l’ultimo intervento risaliva alla fine degli anni ’80 e molte soluzioni necessitavano di un restyling”, spiega Pepe Leal.
L’appartamento presentava infatti dettagli datati, come piastrelle con motivi di frutta e armadi dal sapore montano, che sono stati sostituiti per modernizzare l’estetica dell’intero ambiente.
La disposizione degli spazi è stata completamente ripensata per ottimizzare la luminosità e migliorare la fruibilità delle aree comuni.
Il soggiorno, che in origine era suddiviso in quattro stanze separate, è stato unificato in un ampio e luminoso open space, dotato di accesso diretto ai tre balconi che affacciano sulla città. È stato arricchito con un murale botanico curvo progettato da Juanjo Calonge, che ha aggiunto un tocco di colore e originalità all’ambiente. Inoltre, il camino originale è stato mantenuto, ma adattato con l’aggiunta di piastrelle Materio e vetri tedeschi degli anni ’70, creando un contrasto armonioso con il resto degli arredi.
La zona notte, composta da quattro camere da letto, è stata separata dalla zona giorno con una particolare attenzione al comfort e alla privacy, mentre la camera da letto principale è stata ricavata in una nuova zona, precedentemente occupata dalla cucina. Essa presenta un imponente murale Op Art e la testiera del letto in sapelly, arredata con mobili e accessori su misura, tra cui un pouf e una panca progettati dallo stesso Pepe Leal.
I bagni, completamente rinnovati, sono stati dotati di soluzioni moderne, come il lavabo a consolle realizzato appositamente per l’appartamento e i rubinetti East Side di Cristina Rubinetterie.
Ogni elemento è stato pensato per combinare estetica e praticità, con l’uso di superfici in ceramica di alta qualità e l’introduzione di un diffusore Beosound Level di Bang & Olufsen per un’esperienza audio di alto livello.
Il progetto di ristrutturazione omaggia gli anni ’60 e ’70, un periodo di grande innovazione nel design d’interni, in cui l’arredamento iniziò ad essere visto come un’opera d’arte.
“Il design di quegli anni ha introdotto un concetto completamente nuovo: gli arredi non sono più solo oggetti funzionali, ma diventano parte integrante dell’arte e della cultura visiva”, afferma Pepe Leal.
Per questo motivo, l’intero appartamento è stato concepito come un’esperienza sensoriale, dove ogni elemento di arredo è stato scelto con attenzione per creare una sinergia tra forma e funzionalità.
I mobili su misura, ispirati all’Op Art italiana e al postmodernismo, sono stati realizzati in legno di cedro e metallo cromato, con dettagli che richiamano la teatralità del design hollywoodiano. Ogni superficie è stata pensata per interagire con la luce naturale, creando effetti di riflesso e contrasto che arricchiscono ogni ambiente.
Tra gli arredi, spiccano i divani Lucía disegnati da Pepe Leal per Osmos, i cuscini Casamance, e il tavolo in metacrilato traslucido progettato dallo stesso designer, che rimanda alle atmosfere degli anni ’80.
Il progetto dimostra come sia possibile coniugare l’eredità storica di un edificio con le esigenze contemporanee di design e funzionalità. Grazie alla visione di Pepe Leal, l’appartamento è diventato un esempio perfetto di come l’arredamento e l’architettura possano trasformarsi in un’opera d’arte, in grado di rispondere alle esigenze pratiche senza rinunciare all’eleganza e alla bellezza.