Non ci vuole molto a capire che quella tra André Fu, architetto e interior designer dell’omonimo studio di Hong Kong, e lo chef stellato Mauro Colagreco è una sintonia tanto forte quanto naturale. E proprio da questa sintonia è nato Fiamma, il nuovo ristorante del 5 Star Luxury Hotel Capella di Singapore.

Con un’identità costruita sulla memoria, sulla convivialità e su un forte senso di appartenenza, Fiamma si fa portavoce di un’idea di lusso che valorizza l’autenticità e la semplicità e permette ai suoi commensali di condividere emozioni e ricordi.
Tutto nel menù e negli spazi ci parla dei sapori mediterranei e della cucina italiana, quella di casa, ma anche delle influenze europee di Fu e della sua intenzione di voler rendere i clienti partecipi di un’esperienza a tratti rassicurante, a tratti sorprendente.

Per soddisfare questo dualismo lo Studio cinese sfrutta le proprietà dello spazio e crea sei ambienti differenti tra loro che collegano l’esterno con l’interno, facendoli convergere tutti verso un’idea di lusso che mette al centro cultura e artigianalità, tra decostruzione e modernismo rustico.

Ecco dunque che veniamo accolti al nostro arrivo da una sala impreziosita con piante di ogni genere, comprese quelle più esotiche e originarie del posto; successivamente la cantina, piccola e intima che si presenta con un frigorifero da vino e un tavolo da decanter su misura, preparandoci a quella che sarà l’esperienza enogastronomica.

Muovendosi sempre più verso l’interno giungiamo nella sala del forno a legna. Uno spazio teatrale che esalta gli aspetti più ancestrali e primitivi della cucina di Colagreco: lo scricchiolio e il caldo vivo della fiamma, il profumo del legno, e gli aromi di pane, pasta fresca e olio di oliva che raccontano la storia di una famiglia e di una terra. Accanto a questa imponente stanza si trova la sala da pranzo con una cucina vetrata, mentre per un’esperienza più intima ed esclusiva c’è anche il Private Table, una sala privata per 16 persone in cui spiccano un arazzo, travi di legno e lampade a muro ispirate alla metà del secolo scorso.
Nonostante la loro apparente diversità tutti gli spazi comunicano tra di loro attraverso la terrazza – sesto e ultimo ambiente del ristorante – che segue per 30 metri il contorno sinuoso e delicato della forma a mezzaluna del locale.

“Voglio che la gente lo pensi come un posto dove poter stare tutto il giorno” dice André Fu, e prosegue “È un posto che non è eccessivamente casuale né eccessivamente rigido. Dove poter cenare con cibo meravigliosamente fresco in un ambiente informale e rilassato e passeggiare al sole o a bordo piscina.”

E in effetti Fiamma incarna perfettamente la visione del designer. La palette di colori richiama nella sua complessità e pienezza le tonalità e le texture tipiche dei tropici e della foresta pluviale, ed è esaltata a sua volta da un setting di mobili e accessori eclettici ma che trasmettono un’idea di lusso più materica, intima e rilassata.
Tra lampadari in bronzo, pareti rivestite in pietra grezza, intonaci artigianali e piastrelle di marmo portoghese o terracotta, André Fu riesce attraverso Fiamma a mostrare sia esteticamente che emotivamente il fascino di Capella Singapore e di Sentosa, l’isola che la ospita.

Un rifugio fuori dal tempo e a pochi passi dal cuore pulsante della città, in cui Fu amalgama le proprie esperienze per creare un luogo che celebri i legami con le proprie origini e in cui farsi accogliere dalla semplicità e dalla potenza della natura anche attraverso il menù proposto dallo chef Mauro Colagreco, basato su interpretazioni di sapori e consistenze che esaltano la bellezza e l’abbondanza della stagionalità per non smettere mai di evocare nei commensali curiosità e stupore.