La Tianjin Binhai Library, progettata dallo studio olandese MVRDV, è una delle opere architettoniche più spettacolari della Cina contemporanea. Inaugurata il 1° ottobre 2017, la biblioteca è diventata subito virale su piattaforme di architettura e design per la sua forma monumentale e le sue pareti ondulate che sembrano dune modellate dal vento, rivestite da un’impressionante distesa di libri.

Situata nella nuova area di sviluppo urbano di Tianjin Binhai, la biblioteca è parte di un più ampio masterplan culturale pensato per connettere la città storica con i nuovi quartieri residenziali. Il progetto comprende anche altri quattro edifici firmati da Bernard Tschumi Architects, Bing Thom Architects e HH Design, tutti integrati in un parco e unificati da una copertura in vetro.
Un interno fluido, scolpito dalla luce e dalla funzione
Il vincolo principale imposto a MVRDV è stato quello volumetrico: non potendo intervenire sulla forma esterna dell’edificio, gli architetti hanno trasformato l’interno in un paesaggio dinamico e fluido. Al centro, un auditorium sferico domina lo spazio, attorno al quale si sviluppano pareti libreria curvilinee, che fungono sia da contenitori per i volumi sia da gradonate, sedute, percorsi e spazi di sosta. Il progetto include inoltre aule studio, sale lettura e ambienti di archiviazione.

Un’illusione ottica tra architettura e simbolo
Nonostante l’effetto visivo sorprendente, non tutti gli scaffali contengono veri libri. A causa delle scadenze serrate imposte dalle autorità locali, alcune soluzioni progettuali non sono state realizzate. In particolare, le zone sopraelevate, inizialmente pensate come spazi accessibili per la consultazione dei libri, non sono ancora utilizzabili. Al loro posto, le pareti ospitano lamiere microforate stampate con immagini di coste di libri, creando un’illusione ottica che amplifica la percezione dello spazio e della conoscenza.

Una biblioteca come landmark urbano
La Tianjin Binhai Library non è solo un centro culturale, ma un vero e proprio landmark urbano, simbolo di un dialogo tra innovazione e accessibilità del sapere. Grazie alla visione di MVRDV, il progetto si impone come un esempio di come l’architettura possa trasformare i vincoli in opportunità espressive, ridefinendo il concetto stesso di biblioteca nel XXI secolo.

photo courtesy: MVRDV Architects
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