Il 3 dicembre passato, a Sydney, è stata inaugurata l’espansione della Art Gallery of New South Wales firmata da SANAA, il duo giapponese vincitore del premio Prizker nel 2010 e all’esordio in Oceania.
L’opera è parte di un programma di espansione e ristrutturazioni chiamato Sydney Modern Project, mirato al rinnovamento del parco museale della città australiana.

Il progetto prevede infatti l’aggiunta di nuovi spazi al museo esistente, costruito nel XIX secolo e più volte ristrutturato nel corso dei decenni. La struttura originale è stata mantenuta e sono stati aggiunti nuovi volumi che si articolano intorno ad un grande atrio vetrato che raggiunge gli undici metri di altezza. Gli spazi espositivi sono distribuiti su più livelli, offrendo al visitatore un percorso libero e flessibile, senza soluzione di continuità. All’interno di questi blocchi trovano spazio anche numerose funzioni come sale studio, aule per la divulgazione, laboratori e naturalmente aree di servizio alle esposizioni.

I 3500 metri quadri della copertura diventeranno parte integrante dello spazio museale mentre al piano inferiore è stato recuperato uno spazio che originariamente era destinato a deposito di carburante della Seconda Guerra Mondiale.
Il tank, così viene definito questo ramo, presenta una superficie di 2200 metri quadri e un’altezza di 7 metri e sarà destinato ad ospitare installazioni e opere site specific.

L’edificio presenta ampie superfici vetrate che permettono di mantenere un rapporto immersivo con l’ambiente circostante e con le vedute del porto di Sydney, accolgono la luce solare e generano grandi contrasti con le tenebre che caratterizzano lo spazio inferiore del bunker. I colori tenui, le linee pulite, l’armonia tra spigoli e forme sinuose che dominano questi spazi sono solo alcuni degli elementi che rendono i progetti di SANAA perfettamente riconoscibili.

Per non lasciare nulla al caso, il complesso è stato progettato con un occhio di riguardo anche per l’ambiente e infatti è il primo museo a ricevere una valutazione di 6 stelle dal Green Building Council of Australia. L’energia viene prodotta solamente da fonti rinnovabili ed è presente un sistema di raccolta delle acque piovane che vengono riutilizzate per l’irrigazione del parco circostante e per l’alimentazione degli impianti di raffrescamento.

Insomma, l’ennesimo gioiello che completa un ricco catalogo firmato Kazuyo Sejima e Ryūe Nishizawa.

Credits: © Iwan Baan