Mancano pochi giorni, poche ore prima di spegnere i vostri pc, chiudere le agende e metterle a riposo nel cassetto.
Forse siete persone previdenti, di quelle che organizzano con attenzione e larghissimo anticipo questa pausa estiva, sognando destinazioni da raggiungere con un anno di anticipo, magari chissà, proprio mentre siete in vacanza sotto l’ombrellone o riempite i polmoni di aria pura con passeggiate in montagna, ma con la testa già al prossimo viaggio da organizzare.
Oppure forse, perché la scelta impulsiva è più cosa vostra o per altri svariati motivi, non avete ancora deciso dove approdare per le prossime settimane.
In tal caso potrebbe aiutarvi la lettura di questo breve articolo, 4 destinazioni di viaggio per appassionati di architettura e design quali voi siete, scelte con un metodo scientifico basata sulla pressione prensile umana applicata in modo aleatorio a un corpo rotante in modo tale da fermarne il moto rotatorio. Insomma puntando il dito a caso sul mappamondo.
In realtà abbiamo puntato il dito parecchie volte, nell’intento di suggerirvi luoghi non troppo conosciuti, proposti e visti su un qualunque catalogo Valtur, non aspettatevi di trovare New York, Londra, Parigi o Roma, noi facciamo le cose per bene. Anche quando puntiamo il dito sul mappamondo.
Forse potreste trovare idee fuori dagli itinerari classici per la vostra partenza last minute. E se pensate che sia “troppo” last minute potrete sempre segnarvi i nomi in agenda per il prossimo viaggio, da organizzare con più calma.
CHICAGO e le perle storiche della sua periferia
La Scuola di Chicago è un movimento architettonico nato proprio nella ventosa città dell’Illinois e ha influenzato generazioni di architetti. Palazzi che sfruttavano la nuova (al tempo) tecnologia delle strutture in acciaio per realizzare costruzioni che puntassero verso l’alto per sfruttare al massimo il suolo, e Chicago fu il teatro di questa rivoluzione ingegneristico-architettonica, basti pensare che il primo grattacielo riconosciuto dalla storia è il Home Insurance Building del 1885. Già questo basterebbe a rendere Chicago una destinazione degna di attenta e lunga visita, ma noi vi proponiamo di allontanarvi dai classici tour, prendere un autobus e dirigervi verso la periferia della città, nel quartiere di Oak Park dove le architetture non puntano verso il cielo ma preferiscono adagiarsi tranquille sui terreni pianeggianti che un tempo erano vaste praterie. E il riferimento non è casuale, infatti qui troverete alcune delle famose Praire House, opera dell’architetto Frank Loyd Wright, il maestro che teorizzò l’utilizzo di volumi orizzontali per questi edifici, un orientamento visivo e costruttivo che a suo parere si integravano in tal modo meglio alle sinuosità geologiche del molto più sconfinato landscape americano di allora.
VOLO A/R Milano-Chicago ad Agosto: a partire da 592 euro
Shopping nipponico a Tokyo tra le architetture di Omotesando Boulevard
I soldi non fanno la felicità? Forse, ma vogliamo scommettere che dopo un viaggio intercontinentale per il Giappone, sbarcati a Tokyo e arrivati a Omotesando Dori, vi sentirete se non proprio felici, almeno a vostro agio con una carta di credito “ben fornita” ? Perchè siete giunti nello shopping boulevard per eccellenza della capitale nipponica. E se non lascerete questa via con il portafoglio alleggerito certamente avrete riempito lo sguardo con le immagini di edifici commerciali progettati dai migliori architetti di livello mondiale, tra i quali diversi vincitori del Pritzker Prize, considerato il premio Nobel dell’Architettura e assegnato quest’anno, guarda caso, all’architetto nipponico Arata Isozaki.
Il quartiere di Omotesando è stato oggetto di un intenso rinnovamento nel corso degli ultimi 20 anni. Prima occupato dai Dojunkai, complessi abitativi realizzati dopo il Grande Terremoto del Kento (1923) tra il 1924 e il 1934, che sono stati demoliti in seguito al loro deterioramento e sostituiti da nuove moderne abitazioni e da nuovi negozi delle più famose firme di livello mondiale che si alternano in un carosello di architetture ultra moderne.
Questi Champs-Élysées della città di Godzilla sono pronto ad accogliervi, a prescindere dalla disponibilità della vostra carta di credito, mal che vada potrete godervi l’ombra del viale alberato rinfrescandovi l’ugola con una bibita fresca e gli occhi ammirando i negozi. Giunti al termine di Omotesando arriverete a Takeshita-Dori dove la moda “classica” lascia strada allo stile ben più fantasioso dei giovani fashion-addicted giapponesi, senza dimenticare gli appassionati cosplayers che si ritrovano al parco Yoyogi-koen, davanti alla stazione di Harajuku.
VOLO A/R Milano-Tokyo ad Agosto: a partire da 845 euro
Baku, Architettura antica e moderna sul Mar Caspio
L’Azerbaijan non è (o non era) decisamente la prima destinazione che veniva in mente se si pensava a un viaggio di architettura, forse perché non si trova proprio lungo i classici itinerari turistici, forse per l’effettiva difficoltà di ottenere un visto turistico, ma su riguardo a questo ultimo punto da un paio di anni si è provveduto a semplificare la procedura digitalizzandola, con notevole risparmio in termini di costi e di attesa (circa 20 dollari e 3 giorni dall’invio della domanda on line).
Chiarita la parte burocratica passiamo al perché visitare la sua capitale Baku. Iniziamo con la sua posizione geografica, una lingua di terra che si tuffa nel mar Caspio, come a salutare gli stati sull’altra riva, Kazakistan, Turkmenistan e Iran. Cosa troverete a Baku? Partiamo dalla città antica, dichiarata Patrimonio mondiale dell’umanità nel 2000, popolata da negozi dove acquistare tappeti di squisita fattura, gustare dolci tipici azeri bagnati dallo storico thè nero di Lankaran servito nei tradizionali bicchierini e fotografare…gatti. Si perché i fotogenici felini chissà per quale motivo vantano una popolazione che per numero gareggia la popolazione umana del loco.
Dal passato poi facciamo un tuffo nella Baku del futuro e delle sue architetture dalle linee dinamiche, come le Flame Tower, un elemento indissolubile di Baku, tre lingue di vetro acciaio e led che sovrastano lo skyline cittadino. Per poi passare allo Heydavr Aliyec Center, centro culturale il cui stile rivela chiaramente la mano della sua creatrice, la compianta Zaha Hadid. Abbiamo già accennato alla cultura millenaria azera nella fabbricazione dei tappeti ? Allora non potete esimervi dal visitare il Museo del tappeto, se non altro per la ammirare la coraggiosa scelta di realizzare un museo del tappeto che imita alla perfezione la forma degli oggetti che contiene.
VOLO A/R Milano-Baku ad Agosto: a partire da 582 euro
Helsinki, Altro oltre Aalto
Se avete studiato Architettura la Finlandia e la sua capitale Helsinki porterà immediatamente alla vostra mente un nome: Alvar Aalto, uno dei maestri del Movimento Moderno, padre di uno stile indimenticabile e indimenticato, con le sue linee ispirate dalla natura che forse proprio per questo mantiene una vitalità incredibile anche oggi, una vitalità che continua a scorrere nell’opera di molti nuovi progettisti finlandesi. Quindi, se siete turisti rispettosi della storia ma anche curiosi di vedere come questa si è evoluta in Finlandia, Helsinki è la meta per voi.
Intendiamoci, gran parte del territorio finlandese è costellato di architetture degne di nota, ma per questa volta ci limitiamo a suggerirvi alcuni posti nella capitale, se poi vorrete proseguire nell’esplorazione la cosa non ci farà che piacere.
Potreste iniziare, come il bon ton insegna, rendendo omaggio al “padrone di casa” visitando Villa Aalto nel quartiere di Munkkiniemi, dove l’architetto insieme a sua moglie Aino realizzarono la loro casa-studio, un esempio di eleganza e semplicità ispirata alla natura.
Sempre di Aalto verso il centro potete visitare Finlandia-Talo (Casa Finlandia) il cento congressiche nella scelta del rivestimento, marmo bianco di Carrara, tradisce l’amore che l’architetto nutriva per il nostro paese,e proseguire verso Musiikkatalo Helsinki Music Centre, progettato dallo studio LPR di Turku, il quale ha optato per l’adozione di facciate in rame e vetro per integrarsi col verde circostante e riflettere gli scorci urbani circostanti.
E dopo tanto girare concedetevi un momento di relax all’interno della Cappella del silenzio di Kamppi, progettata dallo studio K2S Architects. Una struttura dall’aspetto decisamente fuori dagli schemi, un mezzo guscio di abete rosso incastonato nel terreno di piazza Narinkka, illuminato internamente dalla luce naturale come lo stile finlandese insegna, per sentirsi protetti dal fragore del mondo che fuori continua a girare, mentre noi turisti ci ritagliamo qualche minuto di riflessione.
Perché “viaggiare” non significa semplicemente vedere dei luoghi, ma viverli, odorarli, toccarli e lasciare che ci cambino un po’, possibilmente in meglio.
VOLO A/R Milano-Helsinki ad Agosto: a partire da 189 euro