E se vi dicessimo che per il prossimo Fuorisalone invece di vedere i soliti oggetti di design come sedie e lampade o di visitare installazioni immersive di artisti concettuali, ci fosse invece la possibilità di fruire di esposizioni diffuse in realtà aumentata per tutta la città, tecnologie in grado di riprodurre il senso del tatto e far toccare con mano oggetti e superfici presenti solo digitalmente, showroom virtuali posizionati in luoghi reali e aree urbane che cambiano aspetto e diventano interattive sui dispositivi degli utenti?
Forse non ci credereste, e invece è proprio quello che propone per la Milan Design Week 2022 “ID-Exe”, il distretto diffuso che mixa mondo reale e mondo virtuale, dando vita a nuovi scenari fruitivi che nascono sugli smartphone e tablet di chi li utilizza. L’iniziativa è realizzata da D.O.S. (Design Open Spaces), startup innovativa che scende in campo per il terzo anno con progetti diffusi in occasione dell’iconica settimana meneghina dedicata al design, con il patrocinio di Regione Lombardia.
“REdesign the RElationship” è il tema conduttore di ID-Exe, vale a dire ripensare la relazione che l’uomo ha con sé stesso, l’ambiente e il prodotto sotto la lente della tecnologia quotidiana, permettendo la creazione di una nuova fruizione degli spazi urbani. Ciò avviene con l’utilizzo di una serie di pratiche, definite “phygital”, e cioè capaci di introdursi nello spazio fisico per facilitare la comprensione e la condivisione tra realtà e digitalizzazione. I QR Code o Pixel quindi ci guidano attraverso un’esposizione vasta e sorprendente formata da decine di luoghi che riassunti in una sola entità creano una “Pixel City”, ovvero una città parallela, virtuale, attivabile e fruibile attraverso punti analogici.
“ID-Exe propone uno sguardo nuovo, che rompe le barriere tra online e offline – spiegano gli organizzatori Emilio Lonardo, già co-fondatore di Isola Design District, e Diego Longoni, già fondatore di Zona Santambrogio – dove il design diviene lo strumento per operare, anche attraverso il digitale, processi di trasformazione e valorizzazione urbana e sociale in un mondo in cui la vita non è più solo fisica ma anche virtuale. L’evento diffuso mette al centro la città, che non si limita a fare da ospite ad iniziative che avvengono sul suo territorio, ma assume un ruolo centrale grazie all’intreccio tra la Milano reale e fisica e la Milano digitale: attraverso la creazione e l’utilizzo di contenuti virtuali il pubblico ha la possibilità di fare esperienza della città fisica, soprattutto dei suoi luoghi meno noti. Il progetto, inoltre, riduce i consumi e gli sprechi: la scelta di presentare i prodotti di design in formato digitale è fondamentale ai fini della riduzione non solo dei consumi, ma anche dei trasporti e in generale dell’impatto che l’evento ha sull’ambiente”.
Ma come funziona ID-Exe? Per accedere ai contenuti in realtà aumentata ci sono due modi: attraverso i cosiddetti pixel attivatori, che sono 39 e sono sparsi per tutta la città di Milano, sia bidimensionali sia tridimensionali e successivamente salvando e attivando gli oggetti derivati dai pixel attivatori e condividendoli sui propri profili social in maniera tale da creare un’interazione continua di scambio di contenuti con gli altri utenti. “La design week offre sempre e sempre di più esperienze che, seppur spettacolarizzate e coinvolgenti, nella maggior parte dei casi sono passive: il visitatore “subisce” il progetto. Nel nostro caso – aggiungono gli organizzatori – vogliamo sovvertire la relazione che esiste tra pubblico ed esposizione utilizzando il proprio smartphone o tablet”.
Ma l’attività di ID-Exe non si esaurisce con l’ideazione della Pixel city. Una lunga e nutrita serie di collaborazioni andrà a completare la comunicazione del distretto, ne citiamo solo alcuni: la piazza di Porta Genova diventerà la prima piazza interattiva di Milano dove troveremo oggetti phygital come piante parlanti o panchine portali di accesso a contenuti speciali, verrà riattivata la vecchia stazione di Porta Genova, con la collaborazione “Bobino Milano” e la presenza di mostre interattive, esperienze tattili, giochi ed eventi per una rinnovata socialità; lo showroom in Piazza Fontana del Gruppo Cosentino organizzerà un contest in realtà aumentata sulla trasformazione degli ambienti casalinghi; Valcucine presenterà una mostra, sempre in realtà aumentata, dove ci sarà la possibilità di vedere interi edifici spostarsi digitalmente sotto forma di modelli virtuali; Debass in via Vigevano 43 offrirà ai visitatori una materioteca virtuale dove la tecnologia aptica permetterà di toccare dei materiali a distanza senza averli fisicamente presenti sul luogo.
Tutte le attività e gli appuntamenti del distretto sono consultabili su: www.id-exe.com | @id_exe