Come raccontare in modo innovativo una manifestazione importante a livello internazionale come il Salone del Mobile di Milano?

Probabilmente gli organizzatori della fiera si saranno posti una domanda di questo tipo prima di affidare il lato creativo della comunicazione alla firma di Emiliano Ponzi per celebrare il 60° anniversario del Salone.

Photo credits: ©Emanuele Zamponi

La mano dell’artista è inconfondibile, il suo stile essenziale e le atmosfere quasi metafisiche raccontano in una narrazione a più episodi come il Salone del Mobile è sempre stato più di una semplice fiera e sia invece il portavoce di Milano come capitale del design nel mondo.

Quest’anno non ci sarà una comunicazione istituzionale e tradizione per il Salone, ma bensì sei manifesti che racconteranno l’evoluzione dei costumi dagli anni 60 ad oggi e del rapporto della fiera con le persone e la città.

  • Il primo manifesto è rappresentativo di un interno della Milano anni ‘60.
  • L’illustrazione del secondo manifesto per gli anni ’70 ritrae la città operaia.
  • La Milano degli anni ’80 è notoriamente la Milano da bere, nella terza illustrazione moda e design sono protagonisti.
  • L’ispirazione del quarto manifesto per gli anni’90 è Il Teatro alla Scala.
  • Per il primo decennio del 2000 l’illustratore si è concentrato sugli spazi di Fiera Milano a Rho, la casa del Salone appare sul quinto manifesto.
  • L’ultimo manifesto si focalizza sulla sostenibilità, presente e futura, una delle priorità anche del Salone del Mobile.

Un vero e proprio racconto illustrato per ogni decennio di storia della fiera, che attraverso la partnership con Alkanoids, studio creativo specializzato in motion graphics, ha aggiunto un nuovo livello di interazione tra illustrazioni e pubblico. Grazie alla scansione di un codice QR su ciascuno dei poster e l’utilizzo della realtà aumentata le illustrazioni smetteranno di essere statiche e prenderanno vita garantendo un maggior approccio emotivo allo sguardo dello spettatore.

Videocredits: © Emiliano Ponzi – Photo credits: © Salone del Mobile