Muovendo qualche passo all’interno del Mondrian Doha Hotel, sito nel cuore vibrante del Qatar, è subito chiaro si tratti di un “mondo teatrale”: scenografico, lussuoso, persino onirico.
L’approccio di Marcel Wanders si distingue per l’uso di una narrazione immersiva volta a raccontare un blend di culture, quella “arabesque mediorientale”, dove gli interni sono un mosaico di texture, caratterizzati dagli intricati ricami geometrici sulle pareti e i soffitti, e le imponenti volte a cupola sono decorate dagli scintillanti marmi e dai mosaici molli, in un plesso orientaleggiante di rigore occidentale.
La maestosa scalinata elicoidale avvolta in pannelli decorati con motivi arabescati domina invece l’atrio, mentre gli arredi contemporanei dalle linee sinuose e pulite si muovono in un complesso equilibrio visivo tra complessità e semplicità. Il soffitto della piscina coperta è poi uno spettacolo a sé: un mosaico ispirato alle volte stellate del deserto, in grado di trasformare una semplice nuotata in un’esperienza magica. La spa, con le sue decorazioni opulente e il design fluido, è un tempio del benessere che riflette l’approccio di Wanders teso alla multisensorialità.
L’abilità del designer belga, in effetti, non si palesa solo nel far coesistere i due stili, ma soprattutto nel rendere ogni ambiente “vivo”e dotato di una sua propria unicità.
Photo Courtesy ©Marcel Wanders Official Site
Il design su misura spazia dalla hall agli attici reali, fino alle camere, riflettendo motivi locali, didascalie arabe e souk storici. Colonne giganti con uova d’oro, video d’arte con falchi, vetri colorati ornati e intricati mosaici hanno il potere di suscitare fascinazione nostalgia.
Per Marcel, infatti: «L’hotel è caratterizzato da molti temi. Con ogni singolo spazio che racconta la propria storia, gli ospiti hanno molte esperienze diverse e, di conseguenza, tessono per sé un volume di storie da condividere…».
Nella lobby, una campana sovradimensionata in foglia d’oro con un lampadario di cristallo ha, invece, il compito di accogliere gli ospiti, mentre nel lounge una surreale foresta bianca si connota per una schiera bianca di giganteschi alberi. Nella sala polifunzionale, tre colori si sposano a tre rispettive intriganti atmosfere.
Photo Courtesy ©Marcel Wanders Official Site
Secondo Wanders, concettualmente, «si è coniugata la cultura locale con un’estetica di design moderna per comporre storie raccontate da leggende attraverso sofisticati versi di poesia».
Evidentemente, il frutto originale di quest’impresa non può che stupire: uno stile narrativo ibrido, dove risaltano l’essenza del Qatar e, più in generale, quella del Medio Oriente, viene infatti magistralmente armonizzato con un linguaggio estetico internazionale.
Marcel Wanders ha dunque plasmato il Mondrian Doha come un mondo a sé, dove ogni elemento è studiato per sorprendere, affascinare e coinvolgere. L’uso audace dei materiali, l’integrazione di elementi tradizionali con tecnologie innovative e la capacità di creare atmosfere che oscillano tra il realistico e l’onirico sono nientemeno che un omaggio contemporaneo alla tradizione araba del design in grando di rendere quest’hotel un’autentica icona.
Cover Photo Courtesy ©Marcel Wanders Official Site