Quando entriamo in un edificio non pensiamo a come ci fa sentire quel luogo, almeno non razionalmente. Ogni spazio però è progettato per trasmettere sensazioni diverse: un museo ci rilassa e incuriosisce, un ufficio stimola la produttività e la comunicazione tra le persone.
Un ospedale, invece, cosa ci dovrebbe trasmettere?
Per Silvio Irilli, artista illustratore e fondatore di Ospedali Dipinti, osservare il lungo corridoio di un ospedale e con la fantasia vederci le pareti di un sottomarino è stato probabilmente naturale. La mente di un artista fa questo, proprio come quella di un bambino che vede cose dove altri nemmeno le immaginano.
Parlo di bambini perché il progetto artistico Ospedali Dipinti è a disposizione di Onlus, Fondazioni e privati che vogliono donare reparti dipinti a strutture ospedaliere pediatriche di tutta Italia. Lo scopo è di accogliere e fare sentire i piccoli pazienti il più sereni possibile.

Il lavoro di Irilli consiste nella realizzazione in studio di illustrazioni per lo più a tema marino, che successivamente vengono stampate su materiali certificati per strutture ospedaliere ed applicate alle pareti. In soli tre giorni, senza ostacolare l’operato del personale medico, avviene la trasformazione.

L’ultima ristrutturazione in ordine di tempo è quella dell’ospedale Gaslini di Genova inaugurato lo scorso giugno, dove le illustrazioni sono tutte a tema marino.

Come sappiamo ci sono ricerche che confermano quanto l’arte, oltre ad avere una dimensione ricreativa, abbia anche effetti emotivi che influiscono sul pensiero. E sappiamo anche di come uno stato d’animo influisca sul benessere del nostro corpo. Proprio per questo diversi ospedali hanno commissionato la ristrutturazione di interi reparti, di sale d’attesa o laboratori, comprendendo subito quanto questo potesse avere un riscontro psicologico positivo su pazienti e famiglie.
Ospedali Dipinti prima ancora dell’alta componente decorativa e funzionale, mette al centro del progetto il lato umano, trasformando come per magia luoghi anonimi in posti fantastici.
Perché la magia esiste. E i bambini questo lo sanno.

Project designer: Silvio Irilli