Brasile, destinazione San Paolo. E no, non vi parlerò di spiagge bianche e mare cristallino, ma piuttosto di Lina Bo Bardi e Oscar Niemeier. O meglio, di design e di quella che per me, lo scorso marzo, è stata una piacevole scoperta: DW! São Paulo Design Weekend, la Design Week Oltreoceano.
A poche ore dall’esordio dell’iconica Design Week Milanese e del Salone del Mobile 2023, giunto ormai alla sua 61esima edizione, il parallelo con un’altra meno famosa, ma decisamente interessante Design Week (a San Paolo gli eventi erano circa 220), mi pare d’obbligo. Tanto più che durante l’inaugurazione ufficiale al D&D Shopping, uno dei tanti spettacolari Mall di San Paolo dedicati interamente agli arredi di design, c’era una mostra fotografica in omaggio a Milano, al Salone 2023 e alle location attese per il Fuorisalone imminente. Un connubio interessante, quello tra San Paolo e Milano, due metropoli che sul design hanno tanto da dire e da mostrare.
A fare da cicerone al nostro tour dall’11 al 19 marzo 2023 tra showroom, mostre e gallerie d’arte è stato il fondatore della DW! São Paulo Design Weekend Lauro Andrade, che ha organizzato la dodicesima edizione con il supporto di Abimovel, l’Associazione brasiliana dell’Industria del Mobile, Apex-Brasil, l’Agenzia brasiliana di Promozione per l’Esportazione e gli Investimenti e la Camera di Commercio brasiliana.
Accompagnata e guidata da un’organizzazione impeccabile ho passeggiato nel fermento del District Jardim, alla scoperta di Alameda Gabriel Monteiro da Silva (una sorta di via Durini per intenderci) incorniciata da una vegetazione rigogliosa e da una serie di scenografiche vetrine dei brand più importanti dell’arredo di design brasiliano e internazionale (tra cui spiccano anche le firme italiane).
Da Ornare a Paola Lenti, da Ingo Maurer a Etel, da Estar a Dpot, vie e quartieri si sono susseguiti tra la storia dei grandi maestri brasiliani e la contemporaneità che ci ha portato a scoprire il Modernismo brasiliano: basti pensare al mix and match dei pezzi di Etel firmati da Jorge Zalszupin, Lina Bo Bardi, Oscar Niemeyer, Cristina Celestino e Giuseppe Scapinelli, per fare un esempio.
Dettagli Etel
Le icone del design brasiliano hanno affiancato i progetti di talenti emergenti nei vari distretti e mall della città che ho visitato e ovunque ho percepito il senso del design paulista, negli showroom come nelle fabbriche dell’arredo contemporaneo. Ma ho respirato anche il profumo delle essenze brasiliane più pregiate come la jacaranda e l’imbuia (il palissandro e il noce), immersa nell’atmosfera poetica della Casa Museo Zalszupin, la casa del grande maestro brasiliano scomparso nel 2020 oggi divenuta spazio culturale grazie al patrocinio di Etel e della galleria d’arte Almeida&Dale.
Nascosta da un giardino tropicale e bagnata da una pioggia torrenziale (il clima autunnale di San Paolo ci ha riservato un acquazzone al giorno), la Casa Museo Zalszupin voluta da Lisa Carmona, titolare di Etel, proietta i visitatori in un viaggio in un mondo minimalista e aggraziato, fatto di lavorazioni tradizionali del legno e dettagli classici, ma intramontabili.
Design, arte, natura mi hanno accompagnato per tutta la settimana in un racconto straordinario e a tratti inaspettato che mi ha fatto pensare, più volte: Quanto tempo abbiamo? Proprio come la mostra Quanto tempo temos? nell’Edificio Virginia by Somauma, altro esempio architettonico del modernismo anni Cinquanta. Edificio abbandonato e in fase di trasformazione nel Baixo Augusta (diventerà un complesso residenziale), durante la design week si è trasformato in un laboratorio di arte contemporanea per farci riflettere su consumismo e sostenibilità.
Mostra nell’Edificio Virginia
Trasformazioni, riflessioni, location spettacolari e angoli a effetto sorpresa: della DW! São Paulo Design Weekend ci sarebbe tanto altro da raccontare, ma “non temos più tempo” perché ad attenderci, domani, c’è la Design Week per eccellenza, con il suo turbinante palinsesto di eventi a Milano.
Alcuni allestimenti per la DW! São Paulo Design Weekend