L’intervista di oggi è la seconda delle “Conversazioni Green” con importanti Architetti e Designer che nei loro progetti, dedicano una particolare attenzione alle tematiche della Sostenibilità e del rispetto dell’Ambiente.
In questa intervista, realizzata in collaborazione con la collega Interior Designer Anna Di Giorgio, “voliamo” idealmente in California ed in particolare a San Francisco per una chiacchierata, seppur a distanza, con una nostra amica, Jennifer Jones, Founder e Principal Designer dello Studio Niche Interiors che si occupa da diversi anni di Green Interior Design.
Nata in California, studia Storia dell’Arte a Roma e consegue una laurea triennale in Design presso la UC Davis e nel 2007 fonda Niche Interiors (www.nicheinteriors.com) , uno Studio “total pink”, tutto al femminile, con un approccio al Design basato sui processi, i metodi, le procedure e soprattutto sulla Sostenibilità applicata alla progettazione degli interni. Questo modo di intendere il progetto ha fatto guadagnare allo Studio la fiducia dei principali CEO, venture capitalist ed imprenditori tecnologici di San Francisco e della Silicon Valley per i quali Niche Interiors ha progettato residenze di lusso in tutta la Bay Area di San Francisco, la Peninsula, la Napa Valley Wine Country, Montecito e case vacanze più lontane come quella al Yellowstone Club.
Membro della American Society of Interior Designers – ASID (www.asid.org/), LEED AP, Ambasciatrice del Sustainable Furnishings Council (www.sustainablefurnishings.org/) e membro fondatore della Good Future Design Alliance, Jennifer è considerata una delle maggiori Esperte di Design Sostenibile della California. Le case pluripremiate di Niche Interiors (quattro ASID Gold Award) sono state pubblicate su House Beautiful, Luxe Magazine, Homes & Garden, Architectural Digest, Forbes, Elle Decor ed il Wall Street Journal.

DT – Cosa ti ha spinto ad avvicinarti al Sustainable Interior Design e quali valori guidano il tuo lavoro?
JJ – I miei genitori sono ambientalisti e ho sempre nutrito una forte passione per la tutela della Natura e, più recentemente, per la lotta al cambiamento climatico. Ho partecipato ad una conferenza sull’Architettura Sostenibile nel 2007 e da allora ho continuato la mia formazione in Green Design
Il nostro studio di progettazione residenziale si concentra sul miglioramento della Qualità dell’Aria Interna e sulla riduzione dell’impatto ambientale degli arredi.

DT – Quali sono i materiali sostenibili che preferisci per i tuoi progetti e perché?
JJ – Scegliamo sempre ogni materiale o prodotto ponendoci due domande chiave: dove viene prodotto? Di cosa è fatto? Vogliamo dare priorità all’utilizzo di materiali e prodotti locali per ridurre l’impatto del trasporto evitando le lunghe distanze e le relative emissioni di carbonio. I prodotti devono anche essere realizzati con materiali sostenibili: ad esempio, richiediamo sempre che il legno provenga da piantagioni certificate FSC – Forest Stewardship Council o da fonti sostenibili.
I materiali rapidamente rinnovabili, come i pavimenti in sughero e i materiali naturali come lino, cotone o lana, sono superiori ai materiali sintetici e sono da noi sempre preferiti rispetto a questi ultimi.

DT – Come riuscite a combinare estetica e sostenibilità nei vostri progetti? Avete esempi concreti?
JJ – C’è un’idea sbagliata secondo cui Ecosostenibilità e Design di alta gamma siano concetti incompatibili.
Tuttavia, molti dei nostri progetti dimostrano che un approccio sostenibile può essere altrettanto bello. Questa sala da pranzo nella nostra residenza di Telegraph Hill presenta numerose caratteristiche sostenibili, dalle lampade a sospensione a LED, che riducono significativamente il consumo energetico, alle sedie da pranzo vintage ristrutturate ed al tavolo su misura realizzato in noce di provenienza locale con finiture atossiche. Anche il pavimento di questa casa è realizzato in legno recuperato da un vecchio fienile.

DT – Esistono buone pratiche per la gestione e la pulizia delle nostre case per rendere le abitazioni più ecologiche ma con un budget limitato?
JJ – Si può iniziare eliminando le sostanze chimiche nocive in casa, il che è un vantaggio per la tua famiglia e per l’ambiente. Ad esempio, è consigliabile sostituire le padelle in Teflon con alternative più salutari come la ceramica o la ghisa. Le tradizionali padelle antiaderenti rivestite in Teflon contengono sostanze chimiche altamente fluorurate nocive, collegate a un’ampia varietà di problemi per la salute. Queste sostanze chimiche non sono biodegradabili e rimangono nell’ambiente per milioni di anni, danneggiando le generazioni future.
Un’altra buona pratica consiste nel sostituire i prodotti tradizionali per la pulizia con alternative vegetali. I prodotti per la pulizia convenzionali sono dannosi per l’ambiente e la salute umana: i loro componenti danneggiano la vita marina e l’acqua potabile e contribuiscono a perpetuare la nostra dipendenza dal petrolio. Fortunatamente, i prodotti per la pulizia a base vegetale offrono un’alternativa più sicura ed ecologica rispetto ai prodotti tradizionali.
DT – Quanto è importante la collaborazione con fornitori e artigiani locali nei vostri progetti?
JJ – Supportare i nostri fornitori e produttori locali è fondamentale per la nostra attività. Siamo orgogliosi di realizzare tutti i nostri mobili su misura attraverso artigiani presenti sul territorio entro un raggio di 16 km dalla nostra sede, utilizzando materiali il più possibile di provenienza locale. Questo non solo sostiene l’economia locale e riduce l’impatto ambientale, ma elimina anche la necessità di imballaggi eccessivi, utilizzati dalla maggior parte dei rivenditori.
DT – Come prevede l’evoluzione dell’Interior Design sostenibile in California nei prossimi anni?
JJ – Sono entusiasta di far parte della Good Future Design Alliance (www.goodfuturedesign.org/), un movimento con sede a San Francisco che si concentra sulla riduzione degli sprechi nella comunità dell’Architettura, del Design e dell’edilizia. Ci sono diverse sezioni che stanno aprendo negli Stati Uniti e sono contenta nel vedere così tanti professionisti del Design coinvolti nel progetto.
Credo che ci sia meno interesse per le certificazioni ecologiche prescrittive per case ed edifici che richiedono molta burocrazia e più interesse nell’educare professionisti e consumatori su “best practices” (buone pratiche) concrete e scelte di materiali sostenibili.

DT – Ci sono tendenze o innovazioni sostenibili nel settore che ti entusiasmano particolarmente in questo momento?
JJ -Sono particolarmente entusiasta dei nuovi materiali di origine vegetale e rapidamente rinnovabili, come la “pelle” di cactus ed i tappeti di ortica.
La pelle di cactus Desserto (www.desserto.com.mx/) è realizzata raccogliendo le foglie di una pianta di cactus per creare pelle organica biodegradabile, un’alternativa straordinaria alla produzione insostenibile di pelle animale tradizionale. L’ortica cresce spontaneamente nelle regioni remote del Nepal ed è una fibra resistente e lucente, ideale per la realizzazione di tappeti fatti a mano.

Cover Photo Courtesy ©Niche Interiors
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