Il cocktail bar “Drink Kong” di Patrick Pistolesi si posiziona al diciannovesimo posto nella lista dei 50 migliori bar al mondo del 2021, stilata dalla guida “The World’s 50 Best Bars”. È la prima venue italiana citata in lista, seguita dallo speakeasy milanese “1930” al ventesimo posto e da “Camparino in Galleria”, flagship store di Campari in Galleria Vittorio Emanuele II, che ritroviamo invece al ventisettesimo.

Il nuovo atelier romano della cocktailerie nasce nella capitale, in Piazza San Martino ai Monti, solo nel 2019, scalando in poco tempo la classifica internazionale. Un concept dall’anima fusion che guarda ad oriente, con una location, un menu e una lista cocktails d’avanguardia. Bao, Dumplings e Yakitori fanno infatti da accompagnamento ai cocktails del menu “New Humans”.

“Questo menu celebra i nuovi linguaggi, è un viaggio evocativo fatto di forme e colori. Il genere umano ha da sempre utilizzato simboli come proprio codice espressivo. La visione del futuro attinge dal passato per trovare la sua forma compiuta nel presente. Cinque sono gli archetipi che simboleggiano i sapori centrali in questo menu. Cinque frontiere del gusto per soddisfare il palato dei new humans. Tutti i nostri nuovi drink si basano sul sapore e si concentrano proprio su di esso per esaltare al massimo la cromia di gusto complessa, circoscritta nelle sue sfumature.”

All’interno del menu cocktails “New Humans” troviamo le categorie NEWMAMI: “Il quinto sapore. Una nuova frontiera del gusto per palati più avventurosi”; HOLUS: “Dal latino: “tutto ciò che è verde”. Un nuovo modo di interpretare il mondo vegetale”; KUDAMONO: “In giapponese: tutto ciò che riguarda la frutta. Una concentrazione di freschezza e sapore”; HERBS & HERBS: “Tutto ciò che è Botanico e Bitter, erboristico ed officinale. Una nuova visione del bere italiano”; SUKOSHI: “Dal giapponese: “un po”. Zero alcool (o poco), per una bevuta sobria”.

L’ambiente del Drink Kong si distacca notevolmente dal tradizionale concept del cocktail bar sobrio ed elegante. Sono infatti molti i dettagli che partecipano a creare l’atmosfera unica del locale: dalle immagini ed ideogrammi di ispirazione orientale, in particolar modo giapponese, all’illuminazione ed agli accesi contrasti di colore generati dei neon che decorano le pareti. Vi è poi l’imponente viso del gorilla che identifica il logo, con evidente riferimento al protagonista del kolossal hollywoodiano, a cui Pistolesi si è ispirato anche per il nome del locale. Quello del Drink Kong si rivela di certo uno stile unico e innovativo, che non può che giustificare la sua rapida ascesa tra i top 50 della mixology internazionale.

Photo credits: ©Drink Kong Website + ©Instagram page


Arthur vi invita ad iscrivervi alla nostra Newsletter!!