Nel mese di ottobre è stato ufficialmente presentato, e successivamente aperto al pubblico, il nuovo The Opera Park di Copenaghen, l’ultima creazione dello studio danese Cobe.
Il parco sorge accanto all’Opera House, affaccia direttamente sul canale Hønsebroløbet, ed è il risultato di un concorso di idee lanciato nel 2019 per rispondere alla necessità di ritrovare un equilibrio tra costruito e spazi verdi all’interno di un’area urbana che negli ultimi 10 anni è andata via via a densificarsi.

Basato su un molo a forma quadrata di 21.500 mq, il parco si divide in sei aree tematiche distinte: foresta Nord Americana, foresta Danese, foresta Nordica, giardino Orientale, giardino Inglese e giardino subtropicale. Quest’ultimo è inserito all’interno di uno spazio vetrato a forma di fiore, posto al centro del parco, dove viene collocata anche la caffetteria e da dove è possibile accedere ai parcheggi sotterranei. Al di sotto del parco, infatti, è stato creato un parcheggio interrato in grado di ospitare 300 veicoli, per rispondere concretamente alla congestione automobilistica creatasi con lo sviluppo della zona.

Tra gli alberi e la vegetazione si snoda una rete di sentieri pedonali dalle forme morbide e sinuose che offrono una serie di vedute panoramiche della città e accompagnano il visitatore tra le atmosfere romantiche dei giardini. Lungo i percorsi sono state collocate anche fontane e vasche d’acqua per garantire una maggiore biodiversità e offrire luoghi di sosta ai pedoni.
Un percorso coperto e un ponte collegano in modo diretto l’Opera House alla caffetteria, diventando un passaggio accogliente anche nelle giornate di maltempo.

Il parco è dotato di un sistema di raccolta delle acque piovane che vengono convogliate all’interno di appositi serbatoi sotterranei, così da avere sempre una scorta d’acqua pronta all’uso per l’irrigazione e il mantenimento dei giardini.

600 alberi, 40.000 tra fiori e bulbi, 80.000 arbusti e 223 piante esotiche. Questi i numeri del nuovo spazio urbano che si pone l’obiettivo di diventare un punto di ritrovo non solo per gli umani, ma anche per insetti, uccelli e piccoli animali.

Courtesy: © COBE Architects