Cari lettori credetemi: anche se non sono giovanissima, non sono come l’Umarell, quel signore anziano che si mette a guardare il lavoro nei cantieri stradali con le mani dietro la schiena, criticando e a volte consigliando gli operai, personaggio al quale Fabio Concato ha dedicato anche una canzone.
Devo confessare che da molti anni sono attratta dalla texture della rete da cantiere, con la sua particolare decorazione incrociata e il colore arancio molto anni ’70 che la fa notare immediatamente. La rete si chiama Gigan, è stata ideata nel 1980 da Mario Beretta (fondatore e titolare della Tenax) con l’aiuto del direttore della produzione Pierluigi Maggioni ed è tuttora prodotta da questa azienda brianzola. È il simbolo del cantiere aperto e del concetto di “lavori in corso”. Sempre presente nelle nostre città, per i lavori in corso continui e inarrestabili, non intralcia la vista e sostituisce le recinzioni in lamiera più pesanti e costose. Viene usata anche per allestimenti creativi, nella moda per esempio, e recentemente in TV si è vista sulle piste da sci delle Olimpiadi Invernali 2022 a Pechino. Si trova anche in colore verde e giallo, ma la mia preferita rimane quella arancione. Come potrete notare nel servizio, alcune aziende ne usano la texture per prodotti d’arredamento: alcuni riproducendola fedelmente, altri si sono solo ispirati ma l’effetto è sempre interessante e ancora oggi.
Tenax. Rete Gigan, era il lontano 1980, quando i signori Mario Beretta (allora fondatore e titolare dell’azienda) con Pierluigi Maggioni (direttore di produzione), idearono la rete di cantieri civili e stradali. La rete arancio è diventata il simbolo del “cantiere aperto” e del concetto dei “lavori in corso”. Mono-orientata, realizzata in polietilene PE a maglia ovoidale. Il processo di stiro in fase di produzione e il suo peso elevato, garantiscono un maggiore resistenza, rigidità e robustezza. Interessante il suo riutilizzo, può essere utilizzata più volte perché non si deforma e mantiene inalterate nel tempo le sue caratteristiche. Disponibile solo in arancione, oltre all’utilizzo importante in cantiere ha ispirato la fantasia di aziende e artisti, nel realizzare prodotti o opere d’arte. L’azienda nata nel 1960, si trova a Viganò in provincia di Lecco. www.tenax.net
Lanificio Leo. Stuoia Ludusludus, design Emilio Salvatore Leo. Realizzata per la prima volta nel 1999 unendo la rete da cantiere in polietilene con un tradizionale tessuto in lana infeltrito. Oggi viene reinterpretata con una versione: dal grande impatto visivo usando l’intreccio di un panno di lana speciale a tessitura doppia che permette due lati con due colori diversi, ottenendo un originale effetto double-face. Il tappeto è interamente intrecciato a mano in 100% lana, è prodotto in collaborazione con il Feltrificio Gusmini 1887 di Cene (BG). Il Lanificio Leo di Soveria Mannelli (CZ) è la più antica fabbrica tessile calabrese, fondata nel 1873 oggi possiede un hub di design contemporaneo, dove un parco di macchine storiche sono integrate con tecnologie di ultima generazione. Misura 135 x H 220 cm. Disponibile in tre colori. Possiamo proprio dire: dalla Calabria con passione! www.lanificioleo.it
Manolo Benvenuti. Poltrona Scricchiola, design e auto produzione Manolo Benvenuti. Viene realizzata con 60 bottiglie di PET recuperate, in questo caso la rete da cantiere funge da rivestimento. Benvenuti è un designer romagnolo, molto attento ai prodotti di recupero e alla sostenibilità. Queste poltrone sono state presentate tempo fa: a Rimini in occasione della manifestazione Ecomondo. Inoltre, sino allo scorso anno le poltrone erano presenti nello showroom del noto brand di moda Aspesi, nel centro di Madrid. Durante le varie installazioni si possono anche retro illuminare. Grazie al suo materiale sarà di facile pulitura, sono perfette da usare all’interno o nei giardini, parchi o per il contract. Per informazioni o richieste: www.manolobenvenuti.com
Adriano Ferrante. Area Cantiere è un’opera d’arte realizzata con rete in PVC termoformata rappresenta quattro uomini uno accanto all’altro. Il giovane artista palermitano insegna discipline plastiche e scultoree a Torino, presso il Liceo Artistico Cottini. Ferrante ama così tanto la rete da cantiere da usarla per realizzare le sue opere, come unico materiale. La statua misura 190 x H 216. Con lo stesso materiale ha realizzato anche un ritratto contemporaneo dal titolo Parvenza, che descrive così: “rappresenta un selfie dove viene a mancare la parte egoica e vanesia che caratterizza l’uomo del nuovo millennio, dando spazio e visibilità al mondo intorno a noi”. Misura 40×70 cm. Per informazioni contattate l’artista al suo indirizzo Instagram, il sito è in preparazione: www.instagram.com/adrianoferrante86
Perludi. Letto a castello AMBERintheSKY, design Thomas Maits. Realizzato in compensato di betulla rivestito in loden austriaco, il decoro della scaletta sulla struttura ricorda la texture della rete da cantiere (mood del servizio) in particolare nel colore arancione. La sua altezza ridotta dona a questo letto a castello un aspetto particolarmente comodo, sia nel rifare il letto senza problemi e per dare il bacio della buonanotte, senza arrampicarsi. Piacerà a grandi e piccini. Facile il montaggio, disponibile in cinque colori (arancione, nero, grigio, sabbia, bordeaux). Misura H 200 cm, è prodotto in Austria: www.perludi.com
Artek. Fanno parte della serie Siena, che risale al 1954 questi tre oggetti firmati dal grande maestro finlandese Alvar Aalto (architetto, designer e accademico). Non sapremo mai se il designer si è ispirato alla rete da cantiere, a me piace pensarlo. Certo il decoro la ricorda con il suo tratto geometrico. Il primo prodotto a sinistra è il tessuto in tela di cotone, misura 150 x 300 cm. Al centro la fodera per cuscino in cotone, misura 50 x 50 cm. A destra il vassoio in multistrato e carta. Misura 43 x 33 cm. In collezione anche altri soggetti come una borsa, una pochette: nei colori: mattone, sabbia, bianco e nero. In vendita su: www.finnishdesignshop.it/
Carta da parati anni 70. Waris arancio è una carta da parati realizzata in tessuto non tessuto. Caratterizzata da elementi grafici rettangolari dalla forma irregolare con angoli arrotondati e sovrapposti. Ricordano la maglia della rete da cantiere, ma più in grande e irregolare. Disponibile nei colori: arancio, verde acqua, nero, ocra e bianco. Il rotolo misura 0,69 L x H 10,5 cm. L’azienda è tedesca e specializzata in carte da parati con decori anni 70, come narra il nome del brand. www.cartadaparatideglianni70.com
Midj. Sunrise separé, design Franco Poli. Facile da ambientare e spostare, il separé Sunrise può avere anche una funzione puramente decorativa. Il suo effetto “vedo-non-vedo” lascia filtrare la luce, creando fantastici giochi d’ombra. È realizzato in metallo a rete in cuoio o cuoio toscano, in questa finitura il suo decoro ricorda la rete da cantiere… La struttura è disponibili in 18 finiture diverse. Tre le misure, in altezza: 190 cm, 170 cm e 128 cm. www.midj.com
Grazie mille per aver voluto parlare del nostro Ludus Ludus.
Grazie Emilio che gentile, i vostri prodotti sono molto interessanti. Buona domenica
Grazie mille per aver dato voce ad un mio progetto e per aver donato dignità alla rete da cantiere. L’articolo è molto interessante.
Articolo interessante, molto trasversale e colto. Sicuramente servono articoli di questo genere, liberi dagli schemi e dalla “rete commerciale” ma che propongono cultura del design, ricerca ed in particolare innovazione. Utili per scoprire anche come la creatività si evolve, ma nella storia del design precursori ed innovatori hanno sempre “studiato” e ricercato nella quotidianità, per cogliere ispirazioni. Complimenti!
Articolo interessante !
Proposte e spunti interessanti, fuori dal comune!
Con piacere leggo questo articolo che tratta questo tema! Bello scoprire i prodotti proposti ispirati alla rete da cantiere. Complimenti per la ricerca.
Aveva affascinato anche noi!
Complimenti Antonella, quando la “rete da Cantiere” si fa Arte, Desihgn & Arredo… un’idea molto simpatica ed originale!
Ci vorrebbero più articoli come questo: connessioni, studio, suggestioni non banali, ricerca!!!
Buonasera e complimenti alla Signora Galimberti per il servizio molto bello e interessante… denota competenza e conoscenza…l’ho letto con molta attenzione e mi ha suscitato qualche buona idea da sviluppare!
Brava Antonella! Idea originale.