
Open House Milano celebra dieci anni di attività e lo fa riaffermando la città come una relazione viva, collettiva e in costante trasformazione: sabato 17 e domenica 18 maggio 2025, Milano si trasformerà in un racconto a cielo aperto con 100 luoghi da esplorare, in un unico grande sguardo che attraversa storie, spazi e visioni. Con oltre 550 siti aperti in un decennio, Open House ha mostrato la città attraverso i suoi luoghi più sorprendenti, ma ciò che rende questi spazi davvero straordinari sono le connessioni che li attraversano, intrecciando progettisti visionari, comunità attive e partecipazione cittadina; per questo motivo, l’edizione 2025 sceglie il tema “In a Relationship” per raccontare i legami profondi tra persone e luoghi, tra memoria e innovazione, tra progettualità e quotidianità urbana, riaffermando l’architettura come strumento di relazione e invito a vivere Milano come un’entità condivisa da attraversare insieme. Cento capolavori visitabili su prenotazione — dalle grandi opere di rigenerazione urbana agli spazi più intimi di case private e studi di interior — punteggeranno i sei sestieri storici della città, offrendo percorsi tematici che esplorano l’evoluzione sociale e culturale di Milano e creando un alternarsi fluido di scale progettuali e dinamiche di cambiamento.

Tra gli highlights dell’edizione si rinnova la collaborazione con AXA Investment Managers, main partner 2025, che dopo Monte Rosa 91 e il Parco della Luce, presenta SYRE ed EASY, interventi di rigenerazione urbana nell’area di San Siro progettati dallo Studio Marco Piva: 30.000 mq di residenze immerse in 10.000 mq di verde, con edifici alimentati da fonti rinnovabili e un focus su inclusione sociale e qualità della vita.

La manifestazione consolida inoltre la partnership con Open House Europe, la rete internazionale co-finanziata dall’Unione Europea per promuovere l’architettura come campo di indagine per nuove progettualità, concentrandosi quest’anno sul tema “Future Heritage” attraverso una serie di aperture dedicate, tra cui ARIA – Ex Macello, Pirelli 35, la Casa della Memoria, Opificio 31, Fornace Curti e la Torre Arcobaleno, luoghi emblematici che stimolano una riflessione profonda su cosa significhi oggi patrimonio urbano e come trasmetterlo in modo più inclusivo e sostenibile. A questi si aggiunge il tour dedicato a Piazzale Loreto, curato da Abitare, che consentirà di comprendere il progetto LOC sviluppato da Nhood Italia, volto a trasformare l’area da nodo viabilistico a nuova agorà verde, collegando viale Monza, via Padova e corso Buenos Aires con le principali arterie cittadine.


La narrazione urbana si arricchisce grazie alla collaborazione con Perimetro e al reportage Concrete Riders di Lorenzo Roncaglione, un’avventura fotografica che attraversa le periferie milanesi seguendo la comunità di bikers di BikeLife e offrendo un inedito sguardo metropolitano tra acrobazie e nuove geometrie dello spazio urbano. In un contesto in cui l’abitare si fa sempre più complesso e l’accesso alla città sempre più selettivo, Open House Milano in collaborazione con PLEF lancia inoltre il sondaggio “Benessere Abitativo e Sostenibilità Urbana” per monitorare la situazione abitativa e orientare lo sviluppo sostenibile verso un’economia positiva. Il racconto della città si snoderà infine attraverso percorsi tematici che toccheranno studi di architettura, interni d’autore, spazi culturali, showroom di design, gallerie d’arte e landmark iconici, con prenotazioni disponibili dall’8 maggio sul sito ufficiale openhousemilano.org.
Cover Photo Courtesy© Open House Milano
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