Il prossimo fine settimana, Milano aprirà le sue porte a un evento straordinario che invita i visitatori a esplorare non solo i suoi monumenti iconici, ma anche gli angoli più nascosti e significativi che contribuiscono alla sua identità unica. Con il tema “ECOSISTEMA CITTA'”, la nona edizione di Open House Milano si propone di offrire una prospettiva diversa sulla metropoli lombarda, invitando a riflettere sulla sua complessità come luogo di coesistenza tra l’umano e il naturale.
Durante il 25 e 26 maggio, 100 siti, tra grandi masterplan che stanno plasmando il futuro della città e dimore private ricche di storia e design, apriranno le proprie porte per svelare le molteplici sfaccettature di Milano. Questo eclettico mix di luoghi permetterà ai visitatori di spaziare dalle visioni urbane più ampie ai dettagli più intimi delle case e degli studi che costellano il tessuto cittadino.
«Open House è uno degli eventi culturali più rilevanti su scala globale che rinsalda il senso di comunità cittadina. A Milano, l’iniziativa promuove uno spirito di incontro per chiunque sia interessato a conoscere la diversità della città e del suo ambiente costruito. Un osservatorio urbano che cresce di anno in anno, fatto di progettualità e condivisione»
Lucia Mannella, co-direttore OHM
«Da nove edizioni Open House Milano si propone come un evento di partecipazione attiva, fatto dalla città per la città, con il coinvolgimento straordinario di numerosissimi soggetti che, nei vari ruoli di gestori, promotori, sostenitori e volontari lo rendono possibile. La forza e la bellezza di questo progetto è la coralità e l’entusiasmo che è in grado di generare. Una manifestazione che permette di comprendere il senso di una buona progettualità architettonica e accrescere lo spirito critico nel cittadino»
Maya Plata, co-direttore OHM
Il tema dell’ecosistema urbano invita a considerare Milano non solo come un conglomerato di edifici e infrastrutture, ma come un sistema interconnesso in cui gli esseri umani coabitano con altre forme di vita e risorse naturali. Questa prospettiva apre la strada a una riflessione più ampia sull’equilibrio tra lo sviluppo progettuale, la sostenibilità ambientale e la coesione sociale.
La trasformazione delle periferie, la promozione della circolarità e l’adozione di soluzioni tecnologiche innovative emergono come temi centrali di questa edizione. La riqualificazione delle aree periferiche non solo contribuisce a ridurre la disparità sociale, ma offre anche nuove opportunità di vita e lavoro per i residenti. Allo stesso tempo, l’adozione di pratiche più sostenibili, come il riciclo dei materiali e l’energia rinnovabile, si inserisce nel quadro di una città più ecologica e resilienti.
Tuttavia, la vera essenza dell’ecosistema urbano risiede nella sua inclusività e accessibilità. Milano si sta trasformando in un luogo in cui le diversità sono celebrate e le barriere sono abbattute. Questo evento rappresenta un’opportunità per celebrare la ricchezza della città e per incoraggiare un dialogo aperto e inclusivo sulla sua evoluzione futura.
I 100 siti aperti in programma sono prenotabili sul sito openhousemilano.org e rappresentano il risultato di una partecipazione sempre più inclusiva, collaborazioni progettuali e adesioni spontanee che ogni anno arricchiscono l’offerta. Il programma di aperture consente di esplorare i sei sestieri storici di Milano – Porta Orientale, Romana, Ticinese, Vercellina, Nuova e Comasina – attraverso percorsi tematici che riflettono sull’evoluzione sociale e culturale della città.
In conclusione, la nona edizione di questo evento promette di offrire un’esperienza unica per esplorare Milano in tutta la sua ricchezza e complessità. Attraverso la lente dell’ecosistema urbano, i visitatori saranno invitati a scoprire una città in continuo cambiamento, dove la diversità è una risorsa preziosa e la sostenibilità è una priorità.
Designtellers ha selezionato un itinerario inclusivo che vi condurrà alla scoperta dell’ecosistema urbano di Milano, esplorando le sue diverse dimensioni, dalle visioni urbane ai dettagli più intimi delle case e degli studi.
Corriere della Sera e Rotative del Corriere della Sera
Fornace Curti ed i suoi Atelier Creativi
Giardino nascosto – Casa Chigiotti
Laboratori scenici Teatro alla Scala
Raffles Milano – Envision Everythink