Era la metà degli anni ’90 quando gli abitanti di Berlino si svegliarono un giorno e trovarono il loro antico Reichstag impacchettato come una spedizione postale e si chiesero come e perché fosse accaduto. Fu la prima volta in cui sentimmo parlare di questo fantomatico artista, Christo, che avvolgeva monumenti, ponti e palazzi in chilometri di stoffa all’improvviso.
Ieri si è spento a new York Christo Vladimirov Yavachev, artista bulgaro che lasciò la sua patria di origine negli anni ’50 si trasferì a Parigi dove conobbe Jeanne-Claude, sua musa e compagna che lo ha poi affiancato nella sua vita e nella sua arte per più di settant’anni. Anni in cui sono nate le più grandi espressioni di Land Art in tutto il mondo, di cui ricordiamo brevemente ma non esaustivamente:
L’ultimo omaggio che Christo farà alla sua città d’adozione e alla sua amata Jeanne-Claude e che Parigi farà a loro sarà a partire dal prossimo settembre 2021, con L’Arc de Triompe Wrapped (Project for Paris), ultimo atto di un grande amore e di una vita a servizio dell’arte.