Nel cuore della rivoluzione progettuale contemporanea, una filosofia si distingue per la sua capacità di connettere Uomo, Tecnologia, Benessere e Natura: il Biophilic Design.
Lungi dall’essere una semplice tendenza estetica, questa disciplina plasma gli spazi interni attraverso una visione avveniristica in cui la connessione tra essere umano ed ambiente naturale viene esaltata grazie all’uso consapevole di materiali, verde, tecnologie smart e strategie multisensoriali.

Cosa è il Biophilic Design?

Facciamo però un passo indietro e vediamo nello specifico cosa è veramente il Biophilic Design.
Il Biophilic Design è un approccio innovativo che integra elementi naturali negli spazi costruiti, promuovendo una connessione più profonda, quasi intima tra l’Uomo e la Natura. Questa filosofia non si limita a decorare gli ambienti con piante e verde, ma esplora come la luce naturale, i materiali organici e le forme ispirate alla natura possano influenzare il nostro benessere psicofisico.
Molti Studi dimostrano che vivere e lavorare in spazi progettati secondo i principi del Biophilic Design può ridurre lo stress, aumentare la creatività e migliorare la produttività.
Un aspetto affascinante del Biophilic Design è la sua capacità di adattarsi a contesti diversi, dalle abitazioni alle aree urbane, fino agli uffici. Integrando elementi naturali, come giardini verticali o fontane, non solo si abbelliscono gli spazi, ma si crea anche un microclima favorevole che promuove la biodiversità urbana.
Immagina di lavorare in un ufficio circondato da piante e pareti verdi e godere di una vista su un giardino interno: queste semplici modifiche potrebbero trasformare completamente la tua esperienza quotidiana, rendendo l’ambiente di lavoro più stimolante e rilassante.
In questo modo, il Biophilic Design diventa non solo una tendenza estetica ed architettonica, ma una necessità per migliorare la qualità della vita nelle nostre città sempre più urbanizzate.
Il Biophilic Design è quindi un approccio che promuove il benessere umano attraverso l’integrazione della natura negli spazi costruiti, stimola i sensi e migliora la qualità della vita, creando ambienti che favoriscono la creatività e la produttività. La presenza di elementi naturali, come piante, luce naturale e materiali organici, può ridurre lo stress ed aumentare la soddisfazione personale, rendendo gli spazi più accoglienti e armoniosi.

@Takumi Ota Photography

Elementi chiave del Biophilic Design

Gli elementi fondamentali del Biophilic Design sono:

  • Luce naturale e ventilazione;
  • Presenza di piante e verde verticale;
  • Uso di materiali naturali (legno, pietra);
  • Acqua e altri elementi naturali;
  • Visuali sulla natura (finestre, murales, fotografie, etc.);
  • Pattern e biomimesi (forme e texture ispirate alla natura).

Uno degli elementi chiave di questo approccio è l’uso di materiali naturali, come legno e pietra, che non solo migliorano l’estetica degli spazi, ma creano anche un senso di autenticità e calore. La luce naturale gioca un ruolo fondamentale; finestre ampie e spazi aperti permettono alla luce di filtrare, influenzando positivamente l’umore e la produttività.
Un altro aspetto cruciale del Biophilic Design è l’integrazione della vegetazione negli spazi interni ed esterni. Piante e giardini verticali non solo purificano l’aria, ma offrono anche un contatto visivo con la natura, incoraggiando la calma e la riflessione. Infine, il suono dell’acqua, attraverso fontane o laghetti, può trasformare un ambiente, creando un’atmosfera rilassante che invita alla meditazione e al relax.
In questo modo, il Biophilic Design non è solo una tendenza architettonica, ma una vera e propria filosofia di vita che promuove una simbiosi armoniosa tra gli esseri umani e il loro habitat naturale.
Anche se nei prossimi articoli vedremo nello specifico questi interessantissimi argomenti, nel corso della mia ultraventennale attività di Architetto ed Interior Designer, i primi due elementi hanno rivestito particolare importanza.

Luce naturale e ventilazione

Tra gli elementi chiave di questo approccio, la luce naturale gioca un ruolo fondamentale. Non solo illumina gli spazi, ma influisce anche sul nostro ciclo biologico, promuovendo una sensazione di vitalità e connessione con l’ambiente. L’uso strategico delle finestre, dei lucernari e delle aperture consente non solo di sfruttare al massimo la luce del sole, ma anche di creare atmosfere diverse a seconda del momento della giornata.
Parallelamente, la ventilazione è essenziale per garantire un ambiente sano e confortevole. Un sistema di ventilazione naturale ben progettato permette all’aria fresca di circolare liberamente, riducendo la necessità di aria condizionata e migliorando la qualità dell’aria interna. In particolare, l’areazione naturale degli spazi interni delle nostre case e dei nostri luoghi di lavoro o svago, assume una fondamentale importanza anche alla luce degli interventi indiscriminati di isolamento termico realizzati, nella maggior parte dei casi, in assenza di logica, favoriti dagli incentivi fiscali “a pioggia” di questi ultimi anni. Spesso, infatti, i Professionisti vengono chiamati per risolvere problematiche di muffe, condense e macchie che si formano per la mancanza di areazione dei locali di edifici “sigillati” con isolamento a cappotto e serramenti super performanti che impediscono la traspirazione ed il passaggio di aria costringendo così i Progettisti ad installare sistemi di Ventilazione Meccanica Controllata per cercare di risolvere queste gravi situazioni.
Al fine di evitare l’utilizzo di queste tecnologie, applicando in sede di progetto i principi della Sostenibilità Ambientale e del Biophilic Design, si possono conseguire migliori risultati realizzando isolamenti “verdi” con materiali naturali e traspiranti (fibra di legno o sughero), tetti verdi o sistemi di ventilazione naturale.
Questa differenza di approccio costituisce una nuova innovativa proposta capace di creare ambienti sani e sostenibili.

Integrazione della vegetazione negli spazi interni, esterni e verde verticale

La Presenza interna di piante e verde verticale rappresenta uno degli elementi fondamentali del Biophilic Design, un approccio che mira a ricreare, all’interno degli spazi abitativi e lavorativi, il legame tra l’Uomo e la Natura ormai gravemente compromesso dall’Umanità stessa.
Le piante, come accennato, non solo migliorano l’estetica di un ambiente, ma contribuiscono anche al benessere psicologico degli individui, riducendo lo stress e aumentando la produttività.
Il verde verticale, ad esempio, non è solo una soluzione decorativa ma offre anche vantaggi ecologici, come la purificazione dell’aria e l’isolamento termico. Molte aziende, come l’italiana Verde Profilo (www.verdeprofilo.com), offrono soluzioni integrate e personalizzate che si armonizzano perfettamente con il progetto dell’Architetto o dell’Interior Designer, inserendo negli spazi interni degli edifici elementi “verdi” minimal ed eleganti.
Integrando il verde negli interni, si promuove una connessione più profonda con la natura, stimolando sensazioni di calma e serenità. La scelta di specie vegetali adatte, che richiedono poca manutenzione e si adattano bene agli spazi chiusi, può trasformare anche i più piccoli angoli in oasi di tranquillità e benessere. Inoltre, queste installazioni verdi possono fungere da elementi divisori, creando ambienti più dinamici ed interattivi.

Courtesy of Verde Profilo

Greening the City: i tetti verdi

Il Biophilic Design concepisce l’utilizzo del verde non solo all’interno degli edifici ma anche all’esterno.
I tetti verdi, infatti, rappresentano uno degli elementi più affascinanti del Biophilic Design, poiché non solo abbelliscono gli spazi urbani, ma contribuiscono anche alla salute ambientale.
Queste superfici vegetali, ricoperte di piante e fiori, creano un microclima che favorisce la biodiversità, attirando insetti impollinatori e migliorando la Qualità dell’Aria. La presenza di un tetto verde può ridurre l’effetto isola di calore urbano, abbassando le temperature degli edifici e diminuendo il consumo energetico per il raffreddamento che, alla luce del Cambiamento Climatico in corso e delle problematiche di approvvigionamento energetico di questi ultimi anni, rappresenta un notevole vantaggio per la collettività. Numerose aziende, come Harpo verde pensile (www.harpoverdepensile.it), sono in grado di progettare e realizzare questa tipologia di elementi inserendoli armonicamente nell’ambiente costruito delle nostre città. Inoltre, i tetti verdi offrono spazi di contemplazione e relax, permettendo agli abitanti delle città di riconnettersi con la Natura. Questo legame emotivo è fondamentale nel Biophilic Design, poiché stimola il benessere psicologico e promuove una vita più equilibrata. Immagina di poter passeggiare su un giardino pensile, circondato da fiori e piante aromatiche, mentre ti godi una vista panoramica della città: un’esperienza che trasforma radicalmente l’interazione tra Uomo ed Ambiente.
Investire in tetti verdi non è solo una scelta estetica, ma una Strategia Sostenibile che arricchisce le nostre vite quotidiane.

Courtesy of Harpo verdepensile

Oltre il Verde Ornamentale: la Nuova Frontiera del Biophilic Design

Come anticipato, spesso il Biophilic Design viene identificato erroneamente con la mera presenza di piante negli ambienti interni. In realtà, la nuova Frontiera del Biophilic Design nell’Architettura degli Interni va oltre il verde ornamentale, integrando la complessità del mondo naturale nei dettagli costruttivi, nella scelta delle texture, nei pattern luminosi e persino nella regolazione ambientale automatizzata.
Uno degli esempi più innovativi è l’utilizzo di facciate “viventi” e pareti dinamiche in grado di adattarsi a condizioni climatiche e luminose, restituendo atmosfere mutevoli che seguono il bioritmo umano.
Grazie all’intelligenza artificiale e all’IoT (Internet of Things o Internet delle Cose), sensori ambientali possono regolare schermature solari, livelli di umidità od illuminazione, garantendo livelli ottimali di comfort psicofisico.

Courtesy of Verde Profilo

Materiali Rigenerativi e Tecnologia Immersiva

Una ulteriore “soluzione innovativa”, sviluppata nell’ambito del Biophilic Design è rappresentata dai materiali di nuova generazione che non si limitano ad essere Sostenibili, ma diventano “Rigenerativi”: tessuti ottenuti da biomassa basata sulle alghe, rivestimenti auto-pulenti che emulano la superficie delle foglie di loto, bioplastica traslucida che diffonde luce secondo pattern ispirati ai “canopy” (coperture) delle foreste pluviali. Queste innovazioni, spesso prodotte in laboratorio con un basso impatto in termini di anidride carbonica, trasformano l’ambiente interno in un ecosistema che respira e si evolve con chi lo vive.
Un’altra nuova frontiera del Biophilic Design è rappresentata dalle soluzioni immersive, come ledwall panoramici che simulano cicli naturali di alba e tramonto, o sistemi di “soundscaping” ispirati al canto di uccelli od al rumore delle foreste. Le neuroscienze dimostrano come questi stimoli possano ridurre lo stress, aumentare la produttività e migliorare la creatività degli occupanti, specie in ambienti lavorativi High-Tech od in spazi residenziali metropolitani, spesso privi di una vera natura circostante.

L’Interior Designer come Biodesigner delle Emozioni

Considerando tutte queste nuove evoluzioni introdotte dal Biophilic Design, viene spontaneo chiederci come sarà il Futuro di noi Progettisti.
Come si evolverà la nostra amata Professione oggetto, negli ultimi tempi, di trasformazioni sistemiche e tecnologiche (digitalizzazione, Intelligenza Artificiale) senza precedenti nella Storia?
L’Architetto-Interior Designer di domani probabilmente si trasformerà in una sorta di “Biodesigner delle emozioni”, capace di modellare ambienti in grado di generare benessere grazie ad una comprensione profonda delle neuroscienze e del metabolismo energetico degli spazi. Dal Design parametrico di arredi che riprendono geometrie frattali della natura al Biomimicry Design, alla Realtà Aumentata che offre “finestre virtuali” su scenari ecologici remoti, ogni progetto rappresenta un unicum, in cui l’utente torna a essere parte attiva di un ambiente vivo ed interattivo.

Conclusione

L’applicazione dei principi del Biophilic Design nell’Architettura degli Interni offre opportunità straordinarie ed imperdibili per trasformare gli spazi interni degli edifici delle nostre città in luoghi di benessere e connessione con la Natura.
Le innovazioni qui illustrate ci permettono di superare le barriere tra Ambiente Costruito e Naturale, creando atmosfere che migliorano la qualità della vita.
Attraverso l’uso strategico di elementi Naturali e Sostenibili, possiamo progettare interni che non solo soddisfano le esigenze funzionali, ma nutrono anche il nostro spirito.
È tempo di abbracciare queste soluzioni all’avanguardia e ripensare il modo in cui viviamo gli spazi interni ed esterni degli edifici in cui viviamo ogni giorno.
Facciamo tutti insieme un passo in avanti, attraverso il Biophilic Design, verso un Futuro più consapevole e rispettoso dell’Ambiente!


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