Milano e Cortina ospiteranno i Giochi Olimpici Invernali a partire dal 6 febbraio 2026. La nuova arena “PalaItalia Santa Giulia”, dove si svolgeranno le gare di hockey su ghiaccio, è stata progettata da David Chipperfield Architects Berlin e Arup.
Sorgerà nel quartiere di Santa Giulia, nella zona sud-est di Milano.
Secondo la propensione misurata all’ascolto del contesto del progettista, l’arena sarà il punto centrale di un intervento di riqualificazione basato sul masterplan che è stato elaborato da Foster + Partner.
Il nuovo quartiere comprenderà edifici residenziali, scuole, negozi ed un ampio parco. Questa nuova ridefinizione degli spazi urbani circostanti è stata sviluppata grazie alla consulenza agronomica dello Studio Laura Gatti.
La posizione strategica della struttura all’interno del lotto creerà un’ampia piazza di oltre 10.000 m² che potrà essere utilizzata anche come sede per eventi all’aperto. Anche al di fuori degli orari di apertura dello stadio, gli spazi esterni offriranno agli abitanti del quartiere e dell’intera città un luogo di interazione sociale.

La forma ellittica dell’arena evoca dichiaratamente l’archetipo dell’anfiteatro e potrà accogliere 16.000 posti.
Il volume principale si ergerà al di sopra di un ampio podio rivestito con materiali minerali e sarà scandito da tre anelli di altezza crescente e con finitura in tubi di alluminio. Questi anelli sembreranno fluttuare l’uno sull’altro grazie al fatto che saranno intervallati da vetrate.
Al calar della sera, le “maxi fasce metalliche” dell’arena diverranno un attrattore luminoso e multimediale, grazie all’accensione di strisce di illuminazione a LED.
L’accentuata matericità e la dinamicità dell’edificio sono controbilanciate dalla morbidezza delle aree verdi della piazza, che ricorda un paesaggio collinare.

All’interno del podio ci sarà una parte dei parcheggi previsti dal masterplan.
L’arena disporrà internamente di due livelli di gradinate, che saranno accessibili grazie a un’ampia scalinata e a un ingresso ricavato nel podio stesso al livello stradale.
Diverse soluzioni sostenibili sono state sviluppate dai progettisti per contenere il consumo delle risorse naturali e le emissioni di CO2. In primis, l’adozione di sistemi fotovoltaici collocati in copertura, che genereranno in loco quanto necessario per soddisfare il fabbisogno energetico dell’edificio.

L’avvio del cantiere è previsto entro la fine del 2023, con consegna dell’impianto per il 2025. Al termine dei Giochi Olimpici, l’arena sarà utilizzata per grandi concerti, eventi sportivi e festival.
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