La Professione di Architetto e Designer è, per chi la professa, una delle più belle del ondo, perché consente di esprimere sé stessi, la propria creatività e le proprie capacità tecniche, ma comporta anche una grande responsabilità (nei confronti dei Committenti e della Collettività) e l’accettazione che, periodicamente, si possano vivere periodi di calma e di relativa attività con ritmi più lenti e più tempo libero da impegni, progetti e riunioni.
Il Professionista non si deve abbattere ma sfruttare questi momenti (per fortuna sempre brevi) come opportunità per ampliare le proprie competenze attraverso corsi, mostre, conferenze oppure tramite visite ad aziende e showroom per conoscere nuovi materiali e tipologie di arredi.
Occupandomi da anni di Green Interior Design, la ricerca di nuove soluzioni sostenibili da applicare alla progettazione, non solo estetiche e funzionali, è molto più complessa rispetto a quelle svolte da un progettista che non pone la Sostenibilità al centro della sua attività.
Infatti le ultime tendenze dell’Architettura e del Design hanno trasmesso ai progettisti un chiaro messaggio: la Sostenibilità non è più solo una tendenza da mostrare e sfoggiare, ma un imperativo (forse meno evidente e riconoscibile rispetto agli anni scorsi) che si è “legato” intimamente ai processi, alle metodologie di progettazione e produzione di arredi ed alla realizzazione di oggetti ed ambienti.

Come Green Interior Architect, ho quindi deciso di prendermi del tempo per girare Milano alla ricerca di nuove tendenze, filosofie progettuali, materiali ed arredi che incarnano un approccio più rispettoso dell’Ambiente da utilizzare nei progetti presenti e futuri.
Attraverso la pratica del “walkabout” (il lungo viaggio rituale e spirituale che gli aborigeni australiani saltuariamente intraprendono attraversando a piedi le distese del bush australiano), sono rimasto stupito dalle soluzioni e possibilità che Milano offre e che, presi dal fervore e dalla passione del lavoro quotidiano, non riusciamo a vedere o cogliere.

Le Tendenze Rilevate
Negli anni scorsi la Sostenibilità veniva “esibita” come una spilla o un bel vestito da mostrare al pubblico, facendola percepire quasi come una moda passeggera. Nel 2025, progettare e realizzare arredi, spazi ed artefatti che abbiano fatto propri i principi “green”, è entrato a fare parte della filosofia di progettisti e di aziende che non solo hanno metabolizzato tali principi, ma che li hanno anche sviluppati ed inseriti a fondo nelle loro strutture ottenendo notevoli risultati sia dal punto di vista della Sostenibilità Ambientale che sotto il profilo economico ed estetico.

Materiali Naturali e Riciclati
La scelta dei materiali si è orientata con forza verso alternative naturali e riciclate. Legni certificati, plastica e metallo riciclato e nuovi biocompositi derivati da risorse rinnovabili sono oggi al centro della scena.
In particolare, girando per la città, ho trovato alcuni prodotti e progetti che, oltre a mostrare la loro “anima green” con belle ed eleganti installazioni negli showroom, sono riusciti a trasmettere la passione e la cura con cui sono stati ideati materiali ed arredi veramente sostenibili.
È il caso di Arper (www.arper.com) che quest’anno ha presentato la sedia Catifa Carta, completamente sostenibile realizzata con struttura metallica (riciclata e reciclabile) e scocca “biogenica” costituita da 29 strati di carta provenienti dagli scarti della produzione del legno ed uniti con una resina naturale al 100%. Tale elemento, trattiene la CO2 assorbita dagli alberi riducendo notevolmente il proprio impatto ambientale.
Dalle spiegazioni ed informazioni ricevute, si è potuto apprendere che, anche dal punto di vista dell’Economia Circolare, la Catifa Carta è particolarmente “forte”; infatti, alla fine del suo ciclo di vita, attraverso un processo industriale (pirolisi) che non produce CO2, la scocca viene trasformata in “biochar”, un prodotto finale che arricchisce il suolo ed aiuta la biodiversità diventando così “carbon negative”.

Aziende Green: protagoniste dell’Innovazione
Tra le aziende che mi hanno colpito di più per il loro impegno verso la Sostenibilità, c’è Lapalma (www.lapalma.it) che, in questa prima parte del 2025, ha presentato quattro collezioni (EDIT, FOIL, GLOVE e WING TIP) che hanno ottenuto la certificazione EPD (Environmental Products Declaration) valutante l’impatto ambientale dei prodotti durante l’intero ciclo di vita, sulla base di criteri oggettivi e standard internazionali.

Sempre in “walkabout” per il Centro di Milano, ho trovato un’altra interessante soluzione esposta nello showroom Home Lab Milano: il telo Barrisol BIOWOOD® (www.barrisol.com) realizzato a base di legno e piante senza l’utilizzo di combustibili fossili finora utilizzati per produrre elementi di questa tipologia impiegati come controsoffitti e pareti divisorie.

Curiosità Green
Sempre girando per la metropoli lombarda, sono entrato quasi per caso in uno showroom di una azienda produttrice di cucine, (www.arredo3.it) molto sensibile alla Sostenibilità che, quasi in sordina, omaggia i propri visitatori Professionisti di una semplicissima matita con un minimo imballo in carta reciclata che, una volta diventata troppo corta per essere utilizzata, può essere piantata in un vaso, con la parte opposta alla punta inserita nel terriccio che rilascia i semi della pianta (nel mio caso, la salvia) che crescerà.

Conclusioni
In conclusione, la ricerca nella metropoli lombarda delle ultime tendenze e novità del Green Design dimostra come creatività e responsabilità ambientale possano convivere armoniosamente grazie all’impegno di progettisti ed aziende ed all’utilizzo di materiali innovativi ed arredi sostenibili.
Le tendenze ed i prodotti presentati, come anticipato, confermano che il settore non solo ha interiorizzato pratiche più eco-compatibili (offrendo soluzioni che migliorano esteticamente gli spazi e rispettano anche il nostro Pianeta) ma che non ha rinunciato a sviluppare e proporre prodotti, arredi ed ambienti innovativi dal punto di vista della Sostenibilità Ambientale.
Nel viaggio attraverso la Milano del progetto, ho percepito una trasformazione inevitabile, guidata da un impegno collettivo per un Futuro più Sostenibile.
Appare chiaro che, oggi più che mai, l’Architettura ed il Design non possono esimersi dal considerare l’Ambiente come un partner armonioso, gettando le basi per un Domani in cui ogni spazio o prodotto possa essere in equilibrio con la Natura che lo circonda.

Photo credits ©Daniele Agostinelli


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