La Dutch Design Week 2025 trasformerà Eindhoven dal 18 al 26 ottobre 2025, in un laboratorio urbano di idee. La 25ª edizione promette di essere riflessiva, partecipativa e radicata nella città. Un’edizione che si ispira al passato osserva il presente e prova a progettare possibili futuri, come esplicita il tema stesso.

Eindhoven: polo nevralgico per il design
Cresciuta fino a diventare uno dei principali appuntamenti per il design europeo, la Dutch Design Week 2025 festeggia la sua “quarter century” con il tema ufficiale Past. Present. Possible.
L’invito è leggere l’eredità della manifestazione, valorizzare la creatività di oggi e sperimentare percorsi per un futuro possibile.
L’evento mantiene la sua struttura diffusa, mettendo in relazione studi indipendenti, accademie e industria locale. Eindhoven si trasforma così in un dispositivo narrativo.
Tra i progetti pilastro di questa relazione c’è Krijt-Je-Rijk, un invito a pensare in grande e a creare insieme, puntando a realizzare il disegno a gessetto più grande del mondo.
Me, Myself & Eindhoven coinvolge persone con disabilità intellettive nello sviluppo urbano con workshop creativi.
Infine, Meegroeien che celebra gli alberi secolari di Eindhoven come patrimonio ecologico e culturale facendoli nominare dai cittadini stessi.

La struttura tematica: i Mission Day e le cinque sfide
La curatela della Dutch Design Week 2025 è costruita attorno a cinque “missioni” che orientano il programma e i percorsi di visita: Thriving Planet, Living Environment, Digital Futures, Health & Wellbeing, Equal Society. Ciascuna missione diventa un filtro narratoriale, nonché un giorno tematico durante i Mission Days, utile per orientare visite, dibattiti e sessioni professionali.
Le cinque missioni non sono semplici categorie di classificazione, ma cornici concettuali che orientano il visitatore nella comprensione delle sfide del presente e delle visioni per il futuro.
Mission Days in breve:
Quando: da lunedì 20 a venerdì 24 ottobre, ogni giorno una missione diversa.
Per chi: principalmente per designer, professionisti, visitatori interessati alle missioni tematiche; ma con eventi aperti che permettono anche al pubblico generico di seguire gli sviluppi e partecipare.
Formato giornaliero: Morning Sessions a Natlab con keynote, workshop, talk. Afternoon Tours: visite agli studi/designers/luoghi relativi alla missione. Evening Sessions: eventi più esperienziali, installazioni, incontri speciali sparsi in città.
Dutch Design Week 2025 tra Past, Present e Possible
Alla Dutch Design Week 2025, Eindhoven diventa un laboratorio vivo dove design, città e società dialogano tra loro.
Il Past affiora nelle radici culturali con un ritorno alle origini che abbraccia il tema del food. È l’esempio di Poma/Olera – Setting a Future Food Table, ad opera dello studio House of Thol. Qui, conoscenze antiche sulla stagionalità e sulla conservazione del cibo si intrecciano con soluzioni sostenibili per la vita quotidiana.

Il Present indaga la contemporaneità e le inevitabili sfide della vita quotidiana.
È così che Studio Falkland elabora tramite Apathos una simulazione interattiva dei feed dei social media, mostrando l’impatto di queste logiche sulla polarizzazione e sul benessere mentale.
Anneloes de Koff (Studio Antidote) & Nanne Wytze Brouwer (De Toekomstfabriek) riflettono con De Wachtkamer sul tema dei richiedenti asilo nei rifugi temporanei o di emergenza. Il progetto introduce strutture modulari con letti a castello, che garantiscono maggiore privacy, spazio per gli oggetti personali e migliori condizioni acustiche.
Ingeborg Bloem con Useless Objects propone oggetti belli ma inutili, che mettono in discussione consumismo, funzione e ruolo del design nella vita quotidiana. Oggetti bizzarri, dall’estetica pop, che sfidano la logica della funzionalità, trasformando l’assurdo in riflessione visiva.


Studio Falkland, Apathos alla Dutch Design Week 2025
Anneloes de Koff & Nanne Wytze Brouwer, De Wachtkamer © De Wachtkamer

Infine, il Possible: un futuro sospeso tra immaginazione e riflessione. City at Sea Level proietta le città sommerse dall’innalzamento dei mari, rendendo concreto l’impatto del cambiamento climatico, mentre Data als onbekende vervuiler rivela l’impronta invisibile dei dati digitali, stimolando scelte più consapevoli.
In questo scenario, (non) adversarial living companions immagina un futuro in cui l’AI prende forma in oggetti quotidiani, come la .iO Chair che legge la postura e avvia brevi conversazioni, creando legami più empatici e quotidiani oltre le interfacce digitali tradizionali. Qui il design diventa strumento di visione: non mostra solo oggetti, ma scenari possibili, invitando chi osserva a partecipare, sperimentare e reinventare la relazione con la città, la tecnologia e il pianeta.


Cumulus, City at Sea Level alla Dutch Design Week 2025
Evoluon, .iO Chair alla Dutch Design Week 2025

Riflessioni dal Possibile
La Dutch Design Week 2025 lascia in sospeso un invito: osservare, giocare, riflettere sul futuro possibile. Tra i medium più amati dai designer di questa edizione, il gioco si intrufola tra le soluzioni progettuali delle Mission, coinvolgendo attivamente il pubblico.
I materiali guardano al passato, alla natura primordiale.
I gusci, sia d’uovo sia di ostrica, abbracciano diversi progetti come un fil rouge, un invito a tornare all’origine.
Dopotutto, il rapporto sinergico tra design, food e riciclo aveva già trovato campo nell’edizione 2024 con i semi di dattero trasformati in materiale per la stampa 3D.
Ne avevamo parlato in occasione della Milan Design Week in questo articolo.
L’appuntamento è dunque a Eindhoven, dal 18 al 26 ottobre.
Tutte le info sono disponibili sul sito ufficiale della Dutch Design Week 2025.
Cover photo credits: © Nick Bookelaar
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