Crazy Design

Bertrand Russel (filosofo, matematico e saggista britannico, 1872-1970) ha detto: “l’equilibrio tranquillizza, ma la pazzia è molto più interessante!”. Il design rassicurante piace, ma un tocco di follia non guasta mai, soprattutto quando a mettersi in gioco sono complementi di arredo di uso comune, ma rivisitati con occhi anticonvenzionali. Ho selezionato per voi cinque oggetti di design diversi dal solito, simpatici e lontani dai comuni stereotipi a cui siamo abituati. Questi Designer hanno ripensato in modo eccentrico oggetti di uso quotidiano, rivisitando in chiave moderna l’intera struttura dell’oggetto stesso, ma vediamoli insieme.

Per gli amanti del surf, l’azienda italiana AdesignS21 ha creato delle sedie plasmando e piegando letteralmente delle tavole da surf. Proprio così, la base di partenza è stata una comunissima tavola da surf, identica nel materiale e nella foggia, ma sagomata e curvata fino a farla diventare una comoda seduta. Queste sedie sono leggere e colorate, ma soprattutto sinuose e fuori dal comune, perfette in un ambiente giovane, ma anche per donare un tocco di follia ad un arredamento classico.

Passiamo adesso ad un progetto più concettuale. La vita di tutti i giorni ci porta spesso alla sedentarietà, poco movimento non fa bene al nostro fisico, ma soprattutto al nostro umore. Il prossimo oggetto è una reinterpretazione di una sedia, a cui sono stati aggiunti degli elastici. Si trasformata così in una “sedia pop up”, un oggetto che da statico diventa attivo, capace di stimolare i nostri movimenti in un mix di esercizio fisico e di equilibrio. Hui Chum Chen ha inserito delle corde elastiche in diversi punti della struttura della sedia così da trasformarla in un oggetto vivace, capace di seguire i movimenti, ma soprattutto di allenare diverse parti del corpo stando comodamente seduti su di essa.

Siete stanchi delle vostre solite, tristi scrivanie? Il prossimo oggetto, realizzato da Anna Lotova (laurea in architettura all’Università di san Pietroburgo e specializzata in Product Design presso lo IED di Madrid) è una scrivania ironica e spassosa pensata per allontanare lo stress e il malumore. Stanca delle sue lunghe giornate trascorse seduta ad anonime scrivanie, Anna ha voluto ripensare la stessa, facendola diventare un oggetto “interattivo”, capace soprattutto di dialogare con l’inquilino di turno. Si chiama Oxymoron, è pratica, è funzionale, nasconde parti allungabili (per creare nuove ed aggiuntive superfici), ganci (per riporre oggetti quali borse, cuffie, zaini, etc…), è provvista di lampada orientabile e di spazi per riporre cancelleria e appunti.

Seduta, cesto per la biancheria oppure oggetto bizzarro, vedetela come vi pare, ma senza dubbio la sedia realizzata da Brandon Washington racchiude in sé molto sense of humor. L’idea è stata quella di mescolare più oggetti di uso quotidiano come un cesto per i panni da lavare ed uno schienale classico di una comune sedia. Il nome di questa sedia è Martino Humper (tradotto “Martino cestino”) ed è un omaggio al celebre Designer italiano Martino Gamper, famoso per le sue “realizzazioni puzzle”. Pensate che ha raccolto cento sedie da gettare via, le ha smontate e poi rimontate in tantissime nuove combinazioni, utilizzando i soli pezzi mischiati delle stesse sedie. Il cuscino di questa sedia? Createlo da voi, gettando a vostro piacere nel cesto indumenti da lavare fino ad ottenere la seduta più confortevole!

State comodi, anche l’ultimo oggetto è una seduta, ma non pensate che io abbia poca fantasia, vi stupirò nel raccontarvi come il Designer spagnolo Andreu Carulla abbia saputo creare una sedia mix&match semplicemente trasformando un qualsiasi vecchio oggetto in uno sgabello. Il kit si chiama TheStooler e si compone da quattro gambe di legno più cinghie elastiche regolabili. Praticamente l’unico limite è la fantasia poiché potrete realizzare, con qualsiasi cosa che vi venga in mente, comode sedute. Cassette della frutta, rami oppure piccoli tronchi, una gym ball, balle di fieno e vecchi cuscini, abbinati al kit, diventeranno divertenti ed inusuali complementi di arredo.