Da Expo 2015 fino alle prossime Olimpiadi Invernali 2026, il capoluogo lombardo vive una stagione di profonda trasformazione urbana che sta ridisegnando il tessuto della città, tra nuovi quartieri e rigenerazioni di grandi aree.Di queste trasformazioni parla “TE VIST?”, la mostra fotografica di architettura contemporanea ospitata fino al 19 ottobre allo Spazio Milesi di Milano (via Felice Casati 29). Un progetto a cura di Francesco De Agostini e Gianluca Milesi, con le fotografie di Matteo Cirenei e Andrea Martiradonna, che offre un ritratto autentico, poetico e critico di come Milano sia cambiata e continui a cambiare.


© Matteo Cirenei
Uno sguardo d’autore tra identità e memoria
La mostra raccoglie una selezione di 53 scatti in bianco e nero, di grande e medio formato, che raccontano dieci anni di architettura contemporanea milanese.
Dai nuovissimi Portali di Melchiorre Gioia agli scorci di Cascina Merlata, dal Villaggio Olimpico di Scalo Romana al campus dell’Università Bocconi, ogni immagine diventa una tessera di una mappa fotografica diffusa, che attraversa quartieri, skyline e spazi della quotidianità urbana. Gli autori alternano luce e buio, pieni e vuoti, indagando la dialettica tra costruito e spazio pubblico, tra monumentalità e intimità.
Le fotografie, sospese tra memoria e identità, restituiscono una città in posa ma mai immobile: una Milano metafisica e reale, che riecheggia nelle atmosfere eteree di Basilico e nei silenzi urbani delle piazze di De Chirico.


© Vera Minali
Due fotografi, due linguaggi
La mostra si sviluppa su un doppio registro visivo e materico:
- Andrea Martiradonna firma la serie di grande formato con stampa industriale, quasi a voler trasformare gli edifici in superfici tattili, restituendo il piacere di toccare una scultura.
- Matteo Cirenei, con la sua tecnica fine-art giclée mantiene un legame forte con la fotografia analogica e costruisce immagini di luce, dove il chiaroscuro disegna la profondità della città e il tempo sembra rallentare.
Due approcci differenti, ma complementari, che dialogano nello spazio espositivo su due piani, in un gioco di contrasti e risonanze: architetture che si dissolvono nella luce, altre che emergono dal buio con precisione quasi grafica.


© Andrea Martiradonna
Milano, tra rigenerazione e rappresentazione
“TE VIST?” è più di una mostra: è una riflessione visiva sul passato e il futuro urbano di Milano. Ogni scatto, da memoria visiva, diventa un atto di interpretazione, un modo per misurare la distanza tra cittadini e trasformazioni, tra immagine e realtà. Forse per ricordarci che, anche di fronte a scenari che attraversiamo ogni giorno, vale ancora la pena fermarsi, osservare e chiedersi davvero: “Te vist?”


© Vera Minali
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Grazie mille interessante