COIMA SGR ha presentato a Milano il nuovo Villaggio Olimpico di Scalo Romana, un progetto di rigenerazione urbana che diventerà a breve, dopo le Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026, il più grande studentato convenzionato d’Italia con 1.700 posti letto. Un intervento innovativo che coprirà il 6% del fabbisogno abitativo per studenti della città di Milano e che si inserisce nel piano di edilizia accessibile e sostenibile previsto per l’area dell’ex scalo ferroviario.

Il nuovo Villaggio Olimpico di Milano: dal cantiere record allo studentato

Il cantiere del Villaggio Olimpico Milano Scalo Romana è stato completato con 30 giorni di anticipo rispetto ai tempi previsti, dopo soli 30 mesi di lavori. Dal 1° ottobre 2025 le strutture entreranno nella disponibilità della Fondazione Milano Cortina 2026, che utilizzerà gli spazi durante i Giochi Olimpici.

La progettazione è stata curata dallo studio internazionale Skidmore, Owings & Merrill (SOM), con COIMA Image per gli interni e Michel Desvigne per le aree verdi. L’intero progetto è stato sviluppato secondo i più alti standard di sostenibilità ambientale e sicurezza, ricevendo il prestigioso International Safety Award del British Safety Council.

Scalo Romana diventerà un quartiere sostenibile e intergenerazionale

Il quartiere Scalo Romana ospiterà non solo studenti, ma anche famiglie e lavoratori:

  • 1.700 studenti nelle nuove residenze universitarie;
  • 2.000 residenti tra edilizia libera, convenzionata e pubblica;
  • 6.000 lavoratori;
  • oltre 20 spazi commerciali e di servizio al piano terra.

Saranno realizzati anche 40.000 mq di aree verdi e pubbliche, tre campi sportivi (basket e padel), piazze per eventi comunitari e terrazze verdi ispirate alle case di ringhiera milanesi.

Lo studentato convenzionato più grande d’Italia

Il nuovo studentato di Milano Scalo Romana diventerà un polo internazionale per giovani universitari:

  • 1.700 posti letto convenzionati;
  • posizione strategica a 15 minuti in bicicletta da Bocconi, Statale, Cattolica, IULM, IED, NABA, Brera, Conservatorio e Marangoni (95.000 studenti nel raggio di 4 km);
  • tariffe convenzionate: 864 € al mese in media, circa il 25% in meno rispetto al mercato milanese (1.150 €);
  • 450 posti letto agevolati a soli 592 € al mese, grazie all’accordo con il Fondo Nazionale dell’Abitare Sociale (FNAS).

Inclusi nei costi: Wi-Fi, utenze, pulizie, portineria 7/7, sorveglianza h24 con 670 telecamere, 425 locker, 380 posti bici, 42 cucine comuni, 42 sale studio, 2 palestre, 3 campi sportivi, sale hobby e lavanderie.

Scalo Romana sarà anche un nuovo modello di housing sociale e convenzionato

Il progetto di rigenerazione urbana Scalo Romana rappresenta un modello innovativo di sviluppo immobiliare, nato dalla collaborazione tra COIMA e CCL (Consorzio Cooperative Lavoratori).
Sono previsti:

  • circa 320 unità abitative in edilizia sociale e convenzionata;
  • 220 appartamenti in edilizia convenzionata (3.800 €/mq);
  • circa 100 alloggi ERP (edilizia residenziale pubblica) a canone calmierato (30 €/mq anno).

L’obiettivo è creare un quartiere dove edilizia libera, convenzionata e sociale convivano armonicamente, con un’estetica architettonica uniforme e servizi integrati.

Il futuro di Scalo Romana e Milano tra Olimpiadi e rigenerazione urbana

Il Villaggio Olimpico di Scalo Romana non sarà solo un’eredità delle Olimpiadi Invernali 2026, ma un nuovo cuore giovane e sostenibile di Milano, capace di rispondere alle esigenze abitative degli studenti e alle sfide della città sul tema della casa.
Grazie a questo intervento, Milano rafforza il proprio ruolo di capitale europea dell’housing sociale e studentesco e apre la strada a un modello replicabile di rigenerazione urbana fondato sulla collaborazione tra pubblico, privato e cooperative.

Alcuni numeri del progetto

  • 105.000 mq – residenze previste nel quartiere Scalo Romana, di cui il 50% in edilizia convenzionata e popolare inclusi i 1.700 posti letto del Villaggio
  • 320 – appartamenti realizzati nel quartiere in edilizia accessibile
  • 6% – fabbisogno di alloggi per studenti a Milano coperto dal Villaggio
  • – 25% – differenza dei prezzi convenzionati rispetto alla media di mercato 
  • 30 mesi – durata del cantiere del Villaggio
  • 140 milioni di euro – appalti alla filiera italiana
  • 4 mesi – prossima sfida di riconversione da opera olimpica a studentato
  • 40.000 mq – spazi per la comunità
  • 0 – emissioni del Villaggio

Le dichiarazioni

Manfredi Catella, Fondatore e CEO di COIMA: “Il completamento del Villaggio Olimpico in tempi record, 30 mesi di cantiere e con 30 giorni di anticipo rispetto all’Accordo di Programma, rappresenta una vittoria per l’Italia ai Giochi Olimpici di Milano Cortina 2026. La collaborazione tra CDP, Intesa San Paolo e il fondo COIMA Impact promosso con la partecipazione di primarie istituzioni nazionali, tra cui Cassa Forense, ENPAM, Cassa Commercialisti e Inarcassa, ha consentito di realizzare un contributo concreto alle residenze universitarie con 1.700 posti letto che rappresentano il 6% del fabbisogno stimato per la città di Milano.
Ringraziamo tutti quelli che insieme a noi hanno lavorato a testa bassa con impegno, esprimendo passione ed energia che dedichiamo ai nostri atleti e studenti che saranno i primi abitanti di questo nuovo quartiere”.

Colin Koop, architetto e Design Partner dello studio Skidmore, Owings & Merrill – SOM: Il Villaggio Olimpico è stato concepito per avere una lunga vita dopo i Giochi, tenendo conto del suo impatto e del benessere dei suoi utilizzatori finali. La semplicità e l’efficienza hanno guidato la risposta progettuale. In particolare, l’opera è stata progettata con un’attenzione alla riduzione del carbonio sia nella fase costruttiva sia a regime, restaurando le strutture storiche dello scalo ferroviario e utilizzando una costruzione modulare a basse emissioni di carbonio per gli edifici.

Inoltre, gli alloggi degli atleti utilizzeranno gli stessi arredi delle residenze degli studenti, riducendo al minimo gli sprechi e le interruzioni post-evento. Una volta completato, il disegno architettonico si fonderà anche su uno spazio pubblico vivo e accogliente, con terrazze verdi concepite come spazi per l’aggregazione sociale per gli studenti nella parte alta e un mix di servizi e negozi dedicati al quartiere nella parte bassa. Come ogni villaggio, si tratta di un attento connubio di spazi vecchi e nuovi che si fonderanno, nel tempo, in un unico spazio urbano”.

Per maggiori informazioni:


Arthur vi invita ad iscrivervi alla nostra Newsletter!!