“La sfida a cosa fare dell’ex centro commerciale Broadmarsh è stata l’occasione per pensare al fallimento dei nostri centri cittadini. Dovrebbero favorire e incoraggiare l’unione tra le persone, non solo la vendita al dettaglio.”

Queste le parole dell’architetto Thomas Heatherwick in occasione della presentazione del progetto di riqualificazione del centro della città di Nottingham, caratterizzata dall’imponente presenza del centro commerciale Broad Marsh, costruito agli inizi degli anni ’70 e parzialmente rinnovato nel 2013. Nei primi mesi di pandemia il gruppo proprietario dell’immobile e responsabile dei lavori è fallito, lasciando il complesso in uno stato di abbandono e graduale degrado.

Per questa ragione, l’amministrazione cittadina ha affidato allo studio di architettura con base a Londra un progetto di riqualificazione dell’intera area, con lo scopo di contrastare l’atmosfera dismessa che stava prendendo il sopravvento. Gli architetti hanno avuto modo di confrontarsi fin dal principio con la cittadinanza per capirne le reali necessità e raccogliere quante più proposte possibili per dar vita ad un quartiere partecipato ed inclusivo, che divenisse luogo identitario ed attrattivo.

La prima scelta progettuale, molto forte, è stata quella di mantenere la struttura portante dell’edificio esistente dandole nuova linfa vitale grazie all’inserimento di attività ricreative, spazi gioco, spazi per lo sport e quelle funzioni che potessero diventare un vero e proprio punto di raccolta per la comunità.

Il masterplan punta a ricollegare la rete urbana ripristinando tutta una serie di percorsi precedentemente interrotti dall’edificio commerciale. Gli ampi spazi aperti sono arricchiti da una forte presenza vegetale che restituisce dignità e tranquillità a tutto il quartiere.
All’interno dell’area trova naturalmente spazio anche una serie di edifici con svariate destinazioni d’uso: spazi multifunzionali, residenze, un hotel e naturalmente numerose attività commerciali.
La proposta prevede inoltre di ringiovanire le grotte di Nottingham, creando un nuovo ingresso e offrendo la possibilità ai turisti di passare una notte al loro interno.

Un progetto certamente ambizioso, che può tuttavia definire le linee guida su come intervenire davanti ai numerosissimi “scheletri” presenti in ogni parte del mondo, senza necessariamente costruire da zero ma provando a recuperare quanto già fatto in passato, così da salvaguardare un minimo il nostro martoriato pianeta.

Per approfondire con un breve video panoramico:
http://www.heatherwick.com/studio/news/new-vision-nottingham-city-centre-unveiled/


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