Negli ultimi anni l’Albania sta vivendo una sorta di piccolo Rinascimento, caratterizzato da una rapida crescita e da una ricca produzione edilizia che sta richiamando le principali firme del mondo dell’architettura, dell’urbanistica e del design (come ad esempio questa). In questo scenario, lo studio internazionale Oppenheim Architecture ha preparato un interessante masterplan per un nuovo quartiere nella città di Valona (Vlore per i locali), che ha collocato circa 90 mila metri quadri di costruito in un’area urbana di poco più di 20 mila metri quadri. Chiamato Vlore Beach District Development, diventerà presto una nuova realtà urbana pronta ad accogliere residenti e visitatori.

Courtesy of Oppenheim Architecture, render by mir.no

Tra storia e futuro. Dal piccolo al grande

Il complesso è situato lungo la costa adriatica tra il centro storico e la foresta di Soda e si sviluppa intorno a un asse centrale che porta al mare, lungo il quale si distribuiscono gli edifici e gli spazi pubblici. Il tessuto urbano è stato disegnato prendendo ispirazione dall’impostazione urbanistica dell’antica Valona, costruita secondo l’aggregazione di piccoli villaggi e piccoli blocchi chiamati Nukli. Tra questi piccoli aggregati spuntano però anche delle torri che diventano dei veri e propri landmark facilmente riconoscibili lungo tutta la costa.

Courtesy of Oppenheim Architecture, render by mir.no

Tanti colori, un unico quartiere

Le architetture si basano sulla tradizione albanese e sulle tecniche costruttive della zona. Pietre locali, intonaci di gesso e legno arricchiscono il Vlore Beach District, donandogli un aspetto dinamico e variegato grazie anche all’impiego di una palette colori ampia e decisamente vivace. I piani terra sono trattati in modo molto permeabile per favorire una grande continuità tra città storica, nuova costruzione e zona balneare. Le torri, invece, si caratterizzano per le facciate con persiane e oscuranti che riprendono e reinterpretano motivi storici, senza scomodare grandi vetrate spesso abusate per questa tipologia costruttiva.

Courtesy of Oppenheim Architecture

Un punto di incontro tra l’ambiente naturale e quello costruito

Obbiettivo principale del progetto è quello di creare un punto di connessione sensato e accogliente tra gli ambiti naturali, rappresentati dal lungomare e dalla foresta, e quelli antropizzati, riconducibili alla parte più storica della città. L’orientamento degli edifici è studiato per offrire scorci dell’Adriatico lungo tutto l’asse centrale e le grandi aperture delle parti più alte puntano a far entrare la luce, la brezza e il profumo del mare all’interno di ogni abitazione.

Courtesy of Oppenheim Architecture, render by mir.no

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