Se a Milano c’è uno studio di Architettura che sa reinterpretare e rileggere lo stile “vecchia Milano” questo è Dainelli Studio.
Lo studio di Marzia e Leonardo Dainelli nasce circa 15 anni fa a Pisa, dove gli architetti hanno iniziato la loro professione, per poi trasferirsi nel capoluogo lombardo.
Specializzati soprattutto in product ed interior design, hanno collaborato e collaborano tuttora con i più importanti marchi, tra cui Gallotti&Radice, Lema, Porada, Gebruder Thonet Vienna, Mogg e molti altri.
Considerati tra gli interior designers più influenti e riconosciuti nell’ambito milanese, hanno di recente portato a termine un piccolo capolavoro che è manifesto del loro stile e del legame con la città meneghina.

Lo stile “vecchia Milano” è stato negli ultimi anni rivisitato ed è tornato parecchio di tendenza, non sempre però i risultati venuti alla luce sono stati apprezzabili, poiché la difficoltà nel reinterpretare questo stile consiste nel rischio di non riuscire a combinare stile storico e modernità o di un eccesso di classicismo e decori.
Contrariamente, Dainelli Studio ha sempre trovato la giusta chiave di lettura, dimostrandosi ogni volta capace di coniugare ai caratteri “classici” della vecchia Milano (le cornici al soffitto, le porte riquadrate con gli imbotti, i pavimenti originali, le cementine …) il disegno dello spazio contemporaneo e degli arredi moderni.
Queste abilità sono perfettamente declinate in un piccolo appartamento di 80 mq, ristrutturato da Marzia e Leonardo Dainelli, in zona Porta Venezia a Milano.
Per inquadrare il contesto dell’intervento basta immaginare di trovarsi all’interno di quei palazzi neoclassici tipici milanesi, con monumentali portoni d’ingresso in legno, le vetrate in ferro, le imponenti scale in marmo e i grandi cortili interni arricchiti dal verde.

La casa al suo interno è così costituita: ingresso e soggiorno, camera da letto e cucina. Nonostante le dimensioni modeste, lo spazio è abilmente suddiviso e risulta molto armonioso, soprattutto nell’utilizzo dei materiali, delle finiture e dei colori. Al parquet a spina di pesce e alle cementine originali, elementi dominanti delle case vecchia Milano, si alternano fasce  di ottone brunito, a compensare le porzioni di pavimento risultati dalla demolizione di tramezzi per ampliare il soggiorno.
Lo stesso ottone viene ripreso, quasi come un fil rouge, negli arredi scelti, molti dei quali disegnati da Dainelli Studio stesso per Gallotti&Radice: lo  ritroviamo anche nelle ante dell’armadio e nello scrittoio della camera da letto, nella rubinetteria del bagno e in tanti altri accessori.
Gli arredi moderni si integrano perfettamente con i soffitti alti con le cornici decorate e i rosoni centrali, con i termosifoni in ghisa originali e le ampie finestre con imbotti.

A fare da sfondo a questi elementi, i colori accuratamente scelti dagli interior designers: nella zona giorno prevale un verde delicatissimo alle pareti con soffitto bianco, mentre in bagno hanno spinto su un classico bianco e nero sia a pareti che a pavimento, tramite l’utilizzo di listelli di marmo bicolore, il tutto spezzato dalla rubinetteria in ottone.
Un’altra raffinatezza della casa è costituita dalla cucina color rosso, a metà tra il mattone e il corallo, con il piano in marmo e il pavimento in resina blu. Questo accostamento di materiali e colori racconta la filosofia che accompagna tutto il progetto e il lavoro di Dainelli Studio: l’accostamento tra classico e moderno, tra colori tenui e spinti, tra elementi originali e arredi contemporanei, il tutto in un armonioso equilibrio.
Il progetto di Dainelli Studio ci dimostra come si possa veramente reinterpretare un genere così caratteristico e deciso, come lo stile vecchia Milano, senza mai cadere nell’imitazione o nel banale, realizzando un piccolo gioiello nel cuore della città.

Photo credits © Carolina Gheri