Dal 28 maggio 2025 al 27 maggio 2026, la Fondazione Achille Castiglioni presenta una mostra che, fin dal titolo Gioco è Progetto, Progetto è Gioco… Non prendiamoci troppo sul serio, invita a un’esplorazione profonda e ironica del rapporto tra creatività, progettazione e dimensione ludica. Più che un semplice percorso espositivo, si tratta infatti di un’esperienza che stimola lo sguardo, la riflessione e la capacità di meravigliarsi, elementi fondamentali di qualsiasi processo creativo che si rispetti.


Achille Castiglioni è ricordato non solo per l’intelligenza del suo design, ma anche per quell’approccio giocoso, vitale e curioso che lo portava ad osservare il mondo con leggerezza e rigore allo stesso tempo. Questa mostra, curata da Giovanna Castiglioni e Marco Marzini, raccoglie giochi, oggetti e ricordi legati alla vita privata e professionale del designer, costruendo un racconto che si muove tra memoria e invenzione. L’obiettivo non è solo quello di esporre, ma di coinvolgere attivamente il visitatore in un dialogo aperto con gli oggetti, le idee e le suggestioni.

Alla base di questo progetto c’è un’idea semplice ma potente: che sia gioco un nobile strumento del pensiero; e, inoltre, la capacità di interrogarsi, di osservare con occhi nuovi ciò che sembra già noto, di accettare l’incertezza come parte integrante del processo progettuale. Giocare, in questo contesto, non è sinonimo di evasione, ma piuttosto diventa una modalità del conoscere. Attraverso il gioco, in effetti, va sviluppandosi una forma di intelligenza sensibile, intuitiva, capace di mettere in discussione le abitudini e aprire un varco in vista di nuove possibilità.


Il percorso espositivo in oggetto percorre quindi questa particolare direttrice con l’intento di dar vita a un nuovo sguardo, a una nuova attenzione per le cose e i posti. Si attraversano dunque stanze tematiche, si incontrano collezioni di trottole, materiali rari e oggetti della vita quotidiana, reinterpretati attraverso un allestimento dinamico e coinvolgente. Ogni spazio suggerisce un approccio diverso, invitando il pubblico a partecipare, a interrogarsi, a sperimentare. L’esperienza si arricchisce ulteriormente grazie alla possibilità di interagire fisicamente con alcuni giochi, riducendo la distanza tra visitatore e opera e suggerendo che il progetto stesso possa nascere anche da un gesto semplice e ludico.


Questa modalità, in apparenza leggera, custodisce in realtà una visione profonda e ‘seria’ dell’iter progettuale: essa è un invito ad abbandonare per un momento l’efficienza produttiva per riscoprire l’importanza della curiosità, del dubbio, dell’immaginazione. Elementi che non solo precedono ogni atto progettuale, ma che lo rendono pienamente significativo e umano. Osservare una trottola, comprendere il suo equilibrio instabile, lasciarsi affascinare dal suo movimento, può essere una chiave per capire come il progetto nasca anche da piccole intuizioni quotidiane, da un dialogo costante tra semplicità e complessità.

Nel proporre questo percorso, la Fondazione Achille Castiglioni non si limita a custodire la memoria di un grande designer, ma la rinnova attraverso un’esperienza viva, dinamica, aperta all’interpretazione. Il gioco, in questo senso, diventa un ponte tra passato e presente, tra memoria e progetto, tra visione e realtà. Il pubblico è chiamato a guardare, ma anche a partecipare, a rispondere, a porsi domande, anche delle più semplici: “Che cos’è? A che cosa serve?”.
Domande del genere, invero, possono aprire spazi di pensiero inattesi, rivelando come ogni oggetto, se osservato con uno sguardo diverso, possa divenire un’occasione per stupirsi e scoprire.
Gioco e Progetto è, in conclusione, una mostra che riesce a coniugare rigore e leggerezza, metodo e intuizione, ironia e serietà. Un’esperienza che oltre a raccontare Achille Castiglioni, ne ripropone e ne attualizza il modo di pensare, creare e vivere il progetto, suggerendo che, in fondo, ogni buona idea inizia sempre con una domanda giocosa.
Perché progettare è davvero, come ci viene ricordato tra le stanze della Fondazione, un gioco molto serio.

Photo Credits© Chiara Pezzimenti
![]()
Arthur vi invita ad iscrivervi alla nostra Newsletter!!