È in fase di completamento New Delft Blue, un progetto situato a Delft, in Olanda, ideato e stampato in 3D da Studio RAP, una società di progettazione con sede a Rotterdam, che unisce design computazionale e fabbricazione digitale.
Questa galleria di ingresso per un cortile pubblico, fa parte di un intervento di riqualificazione di cui vuole diventare il simbolo, sottolineandone appunto la dimensione collettiva.

@ Studio RAP

Nel dettaglio si tratta di un passaggio di quattro metri di larghezza, otto metri di altezza e dodici metri di profondità, rivestito da circa 4.000 piastrelle di porcellana prodotte con la stampa 3D.
Questi elementi in ceramica che uniscono stampa 3D applicata all’argilla, design computazionale e smaltatura artigianale, sono una reinterpretazione della famosa porcellana “delft blue”.

@ Studio RAP

Il principio è quello appunto di declinare le potenzialità dell’ornamento ceramico nel XXI secolo.
La linea progettuale di Studio RAP è infatti quella di utilizzare tecnologie innovative nell´ambito dell’architettura, per progetti che mettano in discussione i metodi tradizionali di costruzione, ricercando al contempo un nuovo tipo di espressività.

@ Studio RAP

Un progetto affascinante che richiama le antiche porte commerciali della città di Delft che avvolge con le sue tinte bianche e azzurre l’ingresso ad un cortile come spazio collettivo.
Tecnologia che dialoga con la tradizione per un intervento a scala architettonica che si rapporta con la dimensione urbana.

Cover photo credits: @ Studio RAP


English version

Delft Blue, a entryway, 4000 porcelains and 3D printing

Now nearing completion is New Delft Blue, a project in Delft, the Netherlands, designed and 3D printed by Studio RAP, a Rotterdam-based design company that combines computational design and digital fabrication.
This entryway to a public courtyard is part of a redevelopment project of which it is intended to become a symbol, emphasising its collective dimension.
In detail, it is a four-metre wide, eight-metre high and twelve-metre deep passageway, covered with approximately 4,000 porcelain tiles produced via 3D printing.
These ceramic elements, which combine 3D printing applied to clay, computational design and artisanal glazing, are a reinterpretation of the famous ‘delft blue’ porcelain.
The idea is to decline the potential of ceramic ornamentation in the 21st century. In fact, Studio RAP’s design line is to use innovative technologies in the field of architecture, for projects that question traditional building methods, while seeking a new kind of expressiveness.
A fascinating project that recalls the old commercial gates of the city of Delft, wrapping the entrance to a courtyard as a collective space with its white and blue hues.
Technology dialogues with tradition for an intervention on an architectural scale connected with the urban space.