Philippe Starck è un designer che non ha bisogno di molte presentazioni: ha firmato decine di migliaia di design, tra prodotti, design di interni e progetti di architettura. La sua prima casa americana è stata recentemente venduta e conserva decisamente il suo tocco.

La casa sita al 3333 di Moore Street, Los Angeles si sviluppa su 270 mq. Costituita da due piani con muri in grigio carbone e bianco, la villa è circondata da una recinzione da giardino e dei cespugli per garantire un po’ di privacy.

Ad una prima occhiata, per forme e tipologia, ricorda una classica villa californiana, con il suo cortile con piscina ed il tetto a falde bianco con travi a vista. Ciò che rende interessante questa casa è l’abile uso del colore e degli arredi nel definire gli ambienti e dargli carattere.

Se il bianco tetto è il principale filo conduttore degli ambienti interni, in contrasto con il colore scuro del patio coperto esterno, è il colore delle pareti e degli oggetti selezionati a donare uniformità e distinzione a ciascun ambiente.

La camera da letto padronale è l’ambiente più emblematico: completamente bianca, sia nella struttura che negli arredi, come la poltroncina Madmoiselle prodotta da Kartell o la lampada Miss Sissi di Flos, entrambe design dello stesso Starck.

Non è comunque l’unico ambiente dove il soprannominato “enfant terrible” utilizza prodotti di sua concezione, ma anzi questi, insieme ad altre bizzarre creazioni, donano un tocco di giocosità e sorpresa a spazi altrimenti piuttosto normali.

La grigia cucina ad esempio è caratterizzata da un ampio frigo in metallo circondato da una libreria e da un alto tavolo al centro, accompagnato da otto sgabelli. Nonostante il tutto risulti molto sobrio, sono proprio gli sgabelli scelti a portare un po’ di estro: non sono tutti uguali, ma si tratta invece di sette Kong della Emeco, color argento, ed un One More della Kartell, tutti Starck design.

Pur avendo tre bagni, è il grande bagno al piano superiore a stupire, discostandosi da ciò a cui siamo abituati. Situato in un ampio spazio, tutto grigio e bianco e con ampie vetrate, sembra più l’unione di un bagno in senso stretto e di un salotto: due poltrone ed un pouf al centro e la vasca in stile retrò vicino alle finestre creano uno spazio intimo di condivisione, dove potersi soffermare a guardare il panorama o ridere divertiti osservando la lampada a sospensione Monkey Lamp, creata per Seletti da Marcantonio Raimondi Malerba, o lo sgabello/tavolino Attila, altra creazione ludica ed anticonformista di Starck sempre per Kartell, qui vicino alla vasca per poter poggiare gli asciugamani.

I gialli salotti non sono da meno, con le loro finte teste di animale appese ai muri, tra cui figura persino un unicorno. I salotti sono in realtà accomunati solo da queste e dal colore, visto che sono concepiti per funzioni diverse. Mentre il salotto che comunica con la cucina infatti è più ampio e sembra più uno spazio dove accogliere le persone, con le poltrone ed il grande divano, l’altro è uno spazio più appartato, con meno posti a sedere e dove da padrona fa la televisione. Ma a catturare l’attenzione è la libreria a ponte nel primo, con una piccola scrivania ed un’altra poltroncina Madmoiselle, con una lampada Miss Sissi diversa su ogni scaffale che creano un simpatico gioco di luci e colori.

Non si rinuncia ad un accessorio bizzarro neppure fuori, nel nero patio coperto da un tetto con lucernari, dove in mezzo ad un altro ambiente per lo più sobrio si trova il tavolino da caffè Pig Table disegnato dal gruppo Front per MOOOI.

Una casa che lascia stupiti per gli accostamenti arditi che le donano grande personalità ma senza rinunciare alla comodità ed alla personalità di una casa vacanza californiana. Per chi volesse, la casa è attualmente affittabile presso Open Air Homes.