Il Padiglione Visconti sarà ancora una volta il fulcro dell’attenzione per IKEA durante l’edizione 2024 della Milano Design Week. Confermando il successo dell’anno precedente, il marchio svedese trasformerà lo spazio in un’esperienza unica e coinvolgente, raccontando cosa significa vivere da soli per la prima volta attraverso progetti editoriali speciali e collaborazioni con studenti e artisti.
L’architetta Midori Hasuike e lo spatial designer Emerzon guideranno la parte progettuale del padiglione, offrendo ai visitatori un’area di 1.244 metri quadri da esplorare. Oltre alla possibilità di acquistare articoli di merchandising in edizione limitata, i visitatori potranno sfogliare riviste dedicate al design, tra cui il magazine “Catalogue!!!”, realizzato in collaborazione con DAZED. Questa pubblicazione esplora il rapporto che i giovani hanno con gli oggetti all’interno delle loro case, offrendo uno sguardo unico e alternativo sul design.
Durante il giorno, il padiglione sarà un luogo di ristoro, relax e divertimento, con un’area dedicata ai grandi classici da letto IKEA e un bistrot che servirà deliziosi Hotdog Extravaganza, una selezione di prodotti appositamente creati per l’evento. Di sera, la location si trasformerà in un tempio della musica, con un programma musicale variegato che spazierà tra hip hop, disco, funk, e techno, grazie alla collaborazione con crew italiane come Burro Studio, Akeem, Ciao Discoteca Italiana, Threes Production e Slipmode.
Dopo la conferenza stampa di presentazione, abbiamo incontrato Karin Gustavsson, Range Identity Leader, IKEA of Sweden e Johan Ejdemo, IKEA Design manager, per raccogliere due dichiarazioni sui progetti in corso e su quelli futuri.
DT – Come riuscite a far convivere le due anime di Ikea, da un lato un’azienda che si è formata tramite la sua vocazione ad un modo di vivere istantaneo, veloce, giovane e dinamico e la celebra con un evento come questo e dall’altra parte la volontà di trasformare questa azienda in un’azienda ad altissimo contenuto di design e con collaborazioni con designer internazionali di alto livello?
JE – Questa è una ottima riflessione ed è curioso capire come viene percepita la nostra azienda al di fuori, credo che il segreto siano le collaborazioni con gli architetti che abbiamo sempre realizzato e le ispirazioni che abbiamo avuto dall’esterno quando siamo stati aiutati dalle persone a capire meglio quali sono loro bisogni. È quello che abbiamo sempre fatto e se pensiamo al passato e alla collaborazione con Tom Dixon possiamo riconoscere una volontà di esplorazione e di sperimentazione che ha sempre caratterizzato la filosofia Ikea.
KG – C’è anche un altro aspetto da considerare, Ikea ha sempre lavorato con designers, alcuni famosi altri meno noti e quello che la rende unica è il tipo di risorse che ha a disposizione. Quando lavoriamo con un creativo, non lavoriamo per realizzare cinque pezzi o una capsule collection, realizziamo 20.000 pezzi e questo riesce ad essere anche molto stimolante perché influenza davvero la vita delle persone.
DT – Parliamo dei nuovi prodotti che entrano in collezione: quali sono stati gli obiettivi progettuali e di comunicazione principale nell’individuare il giusto range di oggetti e la community di riferimento?
JE – Abbiamo coinvolto direttamente la community dei gamers per questa nuova collezione cominciando con dei laboratori per comprendere a fondo l’attività della community, quali sono i loro reali bisogni, quale poteva essere la soluzione a livello progettuale per facilitare le funzioni cercando di impostare il concetto più vasto di lifestyle. Ne sono uscite esigenze particolari come l’organizzazione degli oggetti, o l’esposizione delle collezioni. Poi abbiamo approfondito ulteriormente questi aspetti partecipando a delle conventions di questa community, cercando di analizzare i cosiddetti “gaming stereotipes” che riguardano la mancanza di approvvigionamento di cibo o di pause naturali tra un’attività e l’altra e da lì poi è partita la progettazione dei nuovi oggetti dedicati alla community dei gamers.
KG – Io per esempio ho un figlio gamer a casa e le abitudini dimostrate durante questo tipo di attività sono estremamente differenti rispetto a tanti altri momenti della giornata. Esiste anche una evoluzione generazionale che interessa questa community in età diverse, è molto differente avere a che fare con un adolescente o con un gamer di 25 anni, le esigenze cambiano e anche il modo di socializzare con gli altri appartenenti della community.
Tra le novità in arrivo, spicca la collezione BRÄNNBOLL per i gamer, che includerà la prima sedia gonfiabile di successo di IKEA, insieme a una serie di arredi multifunzionali e soluzioni di archiviazione intelligenti. Inoltre, la collezione Nytillverkad presenterà due prodotti iconici di IKEA rivisitati in chiave moderna dal designer giapponese Noboru Nakamura, celebrando così la sua visione unica del design.
Durante la settimana, IKEA coinvolgerà giovani talenti e collaboratori, inclusi gli studenti dell’Istituto Marangoni Milano – The School of Design, che presenteranno soluzioni creative alla domanda “Come immagini la tua prima casa?”. Artisti provenienti dal Giappone e dall’Italia porteranno la loro personale interpretazione del tema “1st”, arricchendo così l’esperienza offerta dal Padiglione Visconti.
Ma la presenza di IKEA non si limiterà al Padiglione Visconti: l’azienda sosterrà anche The Glitch Camp di IED, un campeggio urbano gratuito per giovani studenti, fornendo un “kit per il riposo perfetto” e altri prodotti per rendere più confortevole il soggiorno dei partecipanti. Una volta concluso l’evento, i kit saranno donati a progetti nella città di Milano, testimoniando l’impegno di IKEA per la comunità locale.
Images courtesy of © Ikea