Nel frastuono creativo del Salone del Mobile, un’installazione si distingue per la sua audacia artistica e la profondità concettuale: “Under The Surface”. Questo progetto unico, ideato da Gabriele Rossi, Gabriel Zangari, Emiliano Ponzi e realizzato da tre parti, Accurat, Ponzi e Design Group, offre ai visitatori un’esperienza immersiva che si snoda tra arte, design e dati, portandoli in un viaggio sotto la superficie per scoprire un mondo sommerso di significato e bellezza.

“Portiamo i visitatori al di sotto della superficie a scoprire quello che non si vede. L’isola sommersa nasce per raccontare il rapporto dell’uomo e del mondo del design con l’acqua.” spiega Gabriele Rossi, uno degli ideatori di questo straordinario progetto.
L’obiettivo è quello di offrire una chiave di lettura ulteriore per interpretare il resto del Padiglione arredobagno, creando un ambiente cromaticamente e atmosfericamente diverso per favorire una comprensione più profonda dei temi trattati.
La collaborazione tra i membri del team è stata caratterizzata da un approccio orizzontale e rispettoso.
“Non ci siamo pestati i piedi. C’è grande rispetto l’uno dell’altro.” afferma Gabriel Zangari e Emiliano Ponzi aggiunge: “Un bel lavoro orizzontale, ognuno poteva discutere scelte e soluzioni dell’altro per trovarne di migliori. Questo puoi farlo solo se non c’è struttura gerarchica.”
Questa mancanza di rigidità gerarchica ha permesso a ciascun membro di esprimere appieno le proprie competenze e idee, creando un ambiente di fiducia reciproca e rispetto.

La sfida di trasformare dati statistici in un’esperienza visiva ed empatica è stata affrontata con successo grazie al metodo del Data Humanism, come spiega Gabriele Rossi: “Abbiamo coniato questo metodo chiamato Data Humanism che significa cercare di vedere ai dati come mezzo per registrare la realtà complessa.” Le visualizzazioni dei dati, curate da Giorgia Roscini, si sposano armoniosamente con le illustrazioni di Ponzi, adottando un approccio organico e sinuoso che richiama il mondo marino.
La selezione dei materiali è stata un’altra sfida affrontata con creatività e sostenibilità. Gabriel Zangari condivide: “Queste forme poliedriche sono state realizzate da artigiani, impossibili da realizzare a macchina. Il materiale è un espanso, abbastanza fragile ma si può scolpire.” L’attenzione al dettaglio e alla provenienza dei materiali, che provengono dalle zone del Nord Italia e verranno riutilizzati in varie forme dopo l’evento, sottolinea l’impegno del team verso la sostenibilità ambientale.
Tommaso Renzini, responsabile della progettazione delle nicchie, aggiunge un ulteriore livello di profondità al progetto: “Ci siamo immaginati oggetti che richiamano coralli e spugne sul fondale tenendo a mente che questi oggetti dovevano mostrare le tecnologie del mondo dell’arredobagno.” Queste nicchie, pensate per mostrare innovazioni e tecnologie nel settore, aggiungono un elemento tangibile e visivo alla presentazione dei dati.

L’illustrazione ha svolto un ruolo fondamentale nel dare vita ai dati e alle storie che essi raccontano, come sottolinea Emiliano Ponzi: “Prima di Under The Surface avevamo un’altra idea valida “Splash” con forme sinuose che richiamavano una schizzo d’acqua centrale ma che poi è stata accantonata.” L’illustrazione non è solo un’arte visiva, ma un mezzo per comunicare emozioni e narrare storie. “Under The Surface” non è solo un’installazione artistica, ma un’esperienza che invita i visitatori a riflettere sul rapporto tra l’uomo e l’acqua, il design e l’innovazione.
Attraverso una collaborazione creativa e un’attenzione ai dettagli senza compromessi, il team dietro questo progetto ha trasformato dati freddi in un’esperienza immersiva e coinvolgente, dimostrando il potere dell’arte e del design nel comunicare messaggi complessi in modo accessibile e suggestivo.