È tempo di Design Week! Design, installazioni ed eventi in una città emblematica, Milano.
Ahimè da italiano all’estero ecco però che questa sarà un’edizione che purtroppo dovrò seguire a distanza.
In questi ultimi anni abbiamo imparato come la tecnologia sia un’ottima alleata per superare i limiti dello spazio fisico. Dalla mia postazione “in remoto” dunque non potevo non andare a curiosare quali fossero i rapporti di questa manifestazione con una delle novità per eccellenza del mondo tecnologico, il Metaverso, ovviamente.

A riguardo, com’era prevedibile, siamo solo all’inizio. Non ci addentreremo certo adesso nel dibattito sulle potenzialità e sui limiti della realtà virtuale, né di certo vorrei mettere in discussione la bellezza di poter scoprire e partecipare agli eventi di questi giorni dal vivo, beati i miei colleghi di redazione!
Tuttavia, per tutti quelli che come me non si trovano a Milano, la strada intrapresa da brand quali Nemo Lighting è decisamente interessante.
L ́azienda di Federico Palazzari fondata da Franco Cassina ha debuttato ad inizio anno con un progetto specifico nel mondo NFT, i “Non Fungible Tokens”, ovvero delle specie di certificati di proprietà per le opere digitali.
All’interno della collezione realizzata da Luca Baldocchi di SodlabStudio ci sono due reinterpretazioni di icone del design quali Nuvola di Mario Bellini e Potence Pivotante di Charlotte Perriand e tre opere inedite: Slash, Bracket e Comma.
Per dirla con il lessico corretto questi pezzi sono stati “minted”, coniati, ovvero inseriti in una “blockchain”, una sorta di registro digitale, inaugurando inoltre un vero e proprio spazio espositivo virtuale, il Nemo Virtual Museum.
In questa nuova dimensione digitale che va affermandosi in parallelo al mondo fisico che noi tutti conosciamo, Nemo Lighting è una realtà molto innovativa per l’ambito del design.
Ecco però che per chi avrà la fortuna di trovarsi a Milano nel corso della settimana, l’azienda di illuminazione presenta anche le sue novità “fisiche” allo Showroom Monforte, con un progetto di Locatelli & Partners.
Drop di Arihiro Miyake, Lampe de Bureau di Charlotte Perriand, Type di Guillaume Bloget, Applique Radieuse di Le Corbusier, Allegro di Jan Van Lierde e Aren Semerci, Zena di Roberto Paoli e Plint Battery Mini di Massimo Colagrande sono oggetti da poter ammirare per ora solamente in presenza, ma in futuro, chissà!
Credits: © NemoLighting