D.O.S., il primo distretto diffuso del design, diventa una start up innovativa e per la Milan Design Week 2021 propone “ID: tutte le identità del Design”. Dopo il successo dello scorso ottobre, che ha portato ad oltre 60000 interazioni, propone, in collaborazione con WeAreYou e YouParti, una nuova mostra diffusa che permetterà di “vedere l’invisibile”, unendo ad esposizioni classiche, esperienze in Augmented Reality (AR).
Una mostra che c’è, anche se non si vede: i Pixel Attivatori
ID si propone di superare i confini tradizionali, attraverso una mostra diffusa che metta in relazione mondo fisico e virtuale, amplificando l’esperienza attraverso l’impiego di nuove tecnologie, secondo un approccio che non neghi né privilegi l’online all’offline o viceversa, proponendo una visione #alline.
28 grandi quadrati blu, denominati “Pixel Attivatori” e disseminati nelle principali aree della città, permetteranno di accedere alle esperienze in AR inquadrando il QRcode contenuto all’interno: sostenibilità e capillarità sono le caratteristiche di una mostra che non prevede oggetti fisici, ma fruizione di esperienze.
Let’s DOS, Discover, Own, Share!
I progetti elaborati da designer e aziende del settore, andranno a sovrapporsi all’ambiente circostante, e potranno essere visualizzate su smartphone attraverso Instagram o Facebook, con la possibilità di essere salvati, condivisi e riposizionati anche altrove, generando così un nuovo livello espositivo.
Il progetto si sviluppa sul confine tra mondo fisico e digitale, in una dimensione ibrida chiamata “phygital” che costituisce un terreno di ricerca sperimentale per progettisti e aziende.
“In seguito alla pandemia, questo approccio, già sperimentato lo scorso ottobre con notevole successo, rappresenta una possibilità inedita ed innovativa per designer e brand di interagire con il pubblico e far conoscere il proprio lavoro, anche a distanza e utilizzando la potenzialità dei social network di diffondere contenuti generando potenziale viralità”, spiegano i promotori dell’iniziativa Emilio Lonardo e Diego Longoni, perseguendo l’ambizioso obiettivo di usare la tecnologia con attenzione alla sostenibilità, seguendo un filone #sustech.
Tra progettisti e brand in mostra possiamo citare: Fortuny, azienda che produce tessuti a Venezia dal 1907 e che per l’occasione ha pensato ad un’esperienza AR che consentirà di riempire la Biblioteca degli Alberi in zona Isola con farfalle le cui ali raccontano l’ampia gamma di pattern disponibili nella collezione del brand; Margherita Ferrara – Mondo Fluttuante con le sue maschere e sculture dallo stile Tribal Pop; Mr. Wéi kē, collettivo cinese che omaggia Vico Magistretti con l’ogetto ARtollo, posizionandolo di fronte all’ingresso della Triennale di Milano dove sarà in corso una mostra sul maestro milanese; Anita Zampaglione presenta AZ17#3, poltrona dalle sofisticate geometrie e dalle diverse combinazioni cromatiche e materiche.
Tra gli altri contenuti presenti all’interno della manifestazione possiamo citare:
Talent Comes Naturally by RedBull:
Innato, unico, naturale. Il talento è un bene prezioso, e il progetto Organics Talents è nato per celebrarlo. Negli spazi del RIDE, in Via Valenza 2, saranno svelati, attraverso modalità phygital, i 13 talenti selezionati in seguito alla collaborazione tra RedBull e gli organizzatori di ID.
ID X Combo:
L’ostello Combo Milano in Ripa di Porta Ticinese 83 ospiterà una mostra collettiva, a cavallo fra analogico e digitale, con un focus dedicato all’innovazione, attraverso una selezione di designer under 35. L’esposizione fisica, curata da Caterina Capelli, verrà aumentata tramite contenuti digitali accessibili grazie all’uso di tag, QRcode ed Nfc. Il collegamento tra mostra fisica e contenuti multimediali sempre presenti online, ma attivabili anche sul posto, rappresenta una modalità innovativa che posiziona Combo come hub in grado di avere uno sguardo attento ai nuovi trend e ai nuovi talent del design emergente e sperimentale, e che consente a giovani designer, per la prima volta in mostra con i loro prodotti e prototipi, di raggiungere una visibilità che vada oltre la classica esposizione statica.
Tra i progetti in mostra: Jongha Choi con De-Dimension, una serie di arredi pieghevoli che da chiusi rappresentano sé stessi in visione assonometrica; Eunice Choi propone Sea Squish, una serie di oggetti che reinterpretano gli elementi per separare le file alle casse dei negozi, realizzati in vetro fuso e silicone ed ispirati alle caratteristiche aposematiche degli animali delle profondità marine che lavorano per avvertire e respingere contemporaneamente i predatori; PopUP Furniture di Jonas Finkeldei and Nick Potter è un arredo pieghevole e versatile, trasformabile in uno sgabello, un lettino o un tavolo; ENNE, progettata da Alessandra Galli, è un scala, prodotto iconico per eccellenza, a cui è stata aggiunta una caratteristica: la possibilità di essere chiusa, riducendo un oggetto ingombrante a pochi centimetri di spessore.
ID X nhow hotel Milano:
la hall di nhow Milano (Via Tortona 35) sarà teatro di una mostra di lavori che si sono distinti per un approccio sperimentale al progetto: l’esposizione propone designer e studi selezionati dal collettivo RDG (Alberto Ghirardello, Fabrizio De Paolis, Milo Mussini) con l’intenzione di creare un punto di riferimento per professionisti del settore e curiosi che vogliano confrontarsi con realtà e progetti nati dalla voglia di elaborare manufatti dal valore iconico, senza dimenticare il concetto di sostenibilità e conoscenza dei materiali. L’allestimento, realizzato in collaborazione con Macevi 1928, azienda leader nella realizzazione di arredi urbani e prodotti su misura in calcestruzzo, si innesta negli spazi dell’hotel attraverso pixel materici su cui i designer intervengono, creando isole all’interno dello spazio eclettico e multicolor di nhow Milano.
Tra i designer selezionati: Greta Dalessandro con BioFan, un ventaglio progettato in duo con lo stesso Alberto Ghirardello, che permette un uso concreto e intuitivo delle bioplastiche DIY con l’ausilio della stampa 3D; Alessandro Gorla – Studio Algoritmo propone Selce, uno spremilimoni monomateriale (porcellana) ed in un unico pezzo, prodotto con uno stampo a colaggio che assolve pienamente la sua funzione grazie alle sfaccettature irregolari presenti sul volume esterno dell’oggetto; MAGMA, disegnato da Ilaria Marelli, è un tavolo della serie COOK, progetto sperimentale per la produzione di oggetti in serie variata ispirato al mondo della cucina; Atto propone Vuoto, una pubblicazione pensata in collaborazione con il collettivo di architetti Orizzontale, uno spazio pubblico transmediale nato per ospitare indagini collettive sulla città come sistema instabile; Simone Fanciullacci propone, per Edizione Limitata, Prisma N01, specchio che gioca con l’idea di composizione e si presenta come un collage di materiali e superfici diverse, un dialogo fatto di luce e riflessi; Sovrappensiero con Bench, per Rampinelli Edizioni, lavora su forme archetipe, mettendo in evidenza l’idea di superficie e di lastra, elemento alla base delle lavorazioni metalliche, aumentando l’effetto prospettico del manufatto attraverso una texture a griglia; Tiziana Marcoccia con Uterus indaga l’ornamento prezioso della tradizione popolare Ciociara di fine ‘800 attraverso un progetto che parla di donne, del loro potere generativo e fecondo.
Bench at Dawn:
Una panchina che riprende le proporzioni dell’Uomo Vitruviano di Leonardo Da Vinci verrà posizionata di fronte al Castello Sforzesco. Realizzata in solida pietra, quella esposta in occasione della Milan Design Week sarà la prima Bench at Dawn, progetto che ha l’obiettivo di posizionare nelle città una serie di panche a ricordare l’atteggiamento dei viandanti che cercavano riposo e ristoro mentale in luoghi di particolare bellezza. Pensato da un gruppo di imprenditori veronesi, in sinergia con gli organizzatori di ID e con Plant For The Planet Italia, il progetto affiancherà all’esposizione fisica della panchina, una campagna di “guerrilla mARkering” che consentirà, a chi visualizzerà il corrispettivo filtro Instagram, di posizionare l’oggetto nei propri luoghi di bellezza, ottenendo così informazioni sul punto di vista degli abitanti della città.
Milan Icons Re-Opening:
Opening del nuovo negozio Milan Icons in Via Vincenzo Monti, 2. L’occasione servirà per raccontare il negozio, i nuovi brand in vendita e la collaborazione con D.O.S. Design Open Spaces s.r.l. che ha permesso il successo dell’iniziativa. Verrà inoltre presentata la partnership con Weart, start up pionieristica nello sviluppo delle tecnologie aptiche.
Valore Verde @ Brera:
L’evento dOT, organizzato da VG Crea & partners in Piazza San Marco 2, in occasione della Milan Design Week 2021, si pone l’obiettivo di dare un particolare risalto alle aziende outdoor di arredo, coperture, pavimentazioni e illuminazione. Per l’occasione Valore Verde, responsabile dell’allestimento generale, presenta la propria realtà come rete di professionisti del settore, attraverso esperienze phygital in grado di rendere interattivi elementi naturali, capaci di dialogare con device personali tecnologici, come smartphone e tablet.
Tra gli organizzatori e partner dell’iniziativa: Studio emililonardodesign, già co-fondatore di Isola Design District; Diego Longoni, già fondatore di Zona Santambrogio, D.O.S. Design Open Spaces s.r.l., startup innovativa nell’utilizzo di nuove tecnologie, e We Are You, agenzia specializzata in servizi per gli eventi.