L’ispirazione per un progetto a volte nasce da piccoli dettagli, proprio come è successo a Studio YUDA e Studio NOR quando sono stati chiamati a progettare la prima libreria a tema sportivo all’interno dell’Accademia di Ping-Pong dell’Istituto di Educazione Fisica di Shanghai.

Durante un primo sopralluogo, gli architetti hanno notato il contrasto tra la pellicola protettiva blu di una porta metallica e il colore grigio della muratura e così hanno deciso di utilizzare il blu come colore predominante per la nuova libreria. Un colore che ricorda il tavolo da ping pong e le caratteristiche architetture della Grecia dove nacquero le Olimpiadi. La contrapposizione tra questi due colori, la ruvidità e la delicatezza dei materiali, rappresenta anche il rapporto tra l’aspetto spirituale dello sport e la competizione.

Nel progetto della Libreria LVWA e nella sua composizione geometrica che si sviluppa verso l’alto per 13 metri, vi è anche la metafora della montagna, elemento che racchiude in sé lo sforzo fisico dello sport e allo stesso tempo la continua ricerca del sapere. “Salire con coraggio la vetta della conoscenza”, dicono i progettisti, e in questo senso l’arrampicarsi equivale all’apprendere attraverso i libri. Nella duplice narrazione, l’immagine della montagna emerge dall’architettura che crea gradualmente una salita verso il punto più alto della libreria.

In questo continuo scambio tra il mondo dei libri e dello sport, si parte dal piano terra, in cui si sviluppano quattro piccoli spazi interconnessi tra loro che rendono l’elemento principale, la montagna, non solo il punto visivo principale ma anche il centro della circolazione e dei flussi. Partendo da questo elemento centrale sono stati progettati 15 piccoli spazi caratterizzati da gradini su cui sedersi, elementi espositivi, scaffali, sedute e banconi bar. Ogni elemento rappresenta un punto di sosta dove alimentare lo spirito attraverso la lettura proseguendo poi la camminata verso l’alto.

L’arredo è progettato per essere flessibile, per ospitare mostre e conferenze, così come richiesto dalla committenza. In quest’ottica di riutilizzo, le panche presenti nella hall possono fungere anche da scaffali se impilate verticalmente. I corpi illuminanti di forma circolare sono elementi sospesi lungo tutto il percorso e contribuiscono, insieme agli elementi in legno, a rendere l’ambiente confortevole e accogliente per i visitatori. La libreria LVWA è proprio questo, un luogo di sosta dove leggere un libro e allo stesso tempo uno spazio dinamico in cui muoversi, apprezzando l’architettura da ogni punto di vista.