In questi giorni freddi e piovosi, chi di noi non si concederebbe volentieri un momento di relax all’interno di vasche termali di una SPA?
Per un momento trasportiamo il nostro pensiero nel cantone svizzero dei Grigioni, dove sorge il complesso alberghiero termale di Vals, progettato dall’architetto Peter Zumthor e completato nel 1996.
Situato a quasi 1200 metri di altezza, l’edificio è realizzato interamente in pietra di quarzite grigia ed è tutt’ora, nonostante siano passati 27 anni dalla sua inaugurazione, una delle opere più significative dell’Architettura contemporanea europea.
Commissionato dall’amministrazione locale, è nato con l’obiettivo di riqualificare e ampliare un albergo dismesso da anni e riattivare la sorgente naturale termale presente sul luogo, per rilanciare l’economia del cantone.
Per realizzare questo progetto nessuno era più adatto di Peter Zumthor, architetto svizzero in piena ascesa professionale e con la straordinaria capacità di costruire legami indissolubile tra l’architettura e il paesaggio, attraverso volumi decisi ed eterni.
Zumthor è partito da un principio chiave attorno al quale ruota tutto il progetto, cioè:
“Nello sviluppare questa idea, ci faceva piacere pensare che l’edificio potesse trasmettere l’impressione che fosse più vecchio della costruzione che gli sta accanto, una presenza senza tempo nel paesaggio”
(Peter Zumthor)
Per fare questo bisognava che l’architettura entrasse dentro la montagna, e non solo metaforicamente: l’edificio, infatti, è parzialmente ipogeo e dà l’impressione di esistere da sempre, come se fosse parte integrante del paesaggio montuoso.
L’esterno si presenta con dei volumi rigorosi e quasi monumentali, in cui si alternano grandi aperture vetrate declinate attraverso la forma pura del quadrato e vuoti che creano cornici sul paesaggio montuoso circostante. Le pareti esterne sono costituite da un’anima in calcestruzzo rivestito esternamente da listelli di pietra locale, estratta da una cava a valle del luogo di progetto e posata con listelli di diverse dimensioni e spessore sovrapposti, a creare un involucro estremamente materico, dall’aspetto vissuto.
![](https://i0.wp.com/designtellers.it/wp-content/uploads/2023/02/Peter-Zumthor-3.jpg?resize=1140%2C775&ssl=1)
![](https://i0.wp.com/designtellers.it/wp-content/uploads/2023/02/Peter-Zumthor-4.jpg?resize=1140%2C760&ssl=1)
L’interno, invece, è un vero e proprio viaggio che coinvolge la totalità dei sensi in un crescendo emotivo che ti trasporta e ti guida attraverso i corridoio interni, le vasche di acqua termale, le piscine riscaldate esterne, le terrazze e gli altri spazi coperti che si aprono con grandi vetrate verso il paesaggio del cantone.
Alla rigidità degli elementi lapidei si contrappone sempre la leggerezza e la trasparenza dell’acqua, in un gioco continuo di equilibri tra materia e non materia.
La caratteristica del progetto è l’utilizzo di pochissimi, ma chiari elementi, tradotti in un numero limitato di materiali: l’intento è quello di creare un effetto di eterogeneità ed equilibrio, come appare evidente nella scelta di “espandere” la pietra delle pareti interni fino al pavimento, creando così una scatola materica che potrebbe ricordare una cava o una grotta in cui ripararsi dal freddo.
![](https://i0.wp.com/designtellers.it/wp-content/uploads/2023/02/Peter-Zumthor-5.jpg?resize=1140%2C760&ssl=1)
![](https://i0.wp.com/designtellers.it/wp-content/uploads/2023/02/Peter-Zumthor-6.jpg?resize=1140%2C760&ssl=1)
![](https://i0.wp.com/designtellers.it/wp-content/uploads/2023/02/Peter-Zumthor-7.jpg?resize=1140%2C761&ssl=1)
L’illuminazione e gli arredi, anch’essi estremamente minimali nel loro design, costituiscono un valore aggiunto all’ambiente, senza tuttavia interferire nella percezione dello spazio e nel continuo dialogo tra interno e paesaggio.
Dunque si può dire che visitare le terme di Vals non è solo un percorso di relax per il proprio corpo, ma anche un’esperienza sensoriale all’interno di un’architettura che si fonda su un forte ed espressivo dialogo con la natura.
Cover photo credits: © Visit Vals