Il progetto Room in a Productive Garden di Invisible Studio denota semplicità, eleganza e attenzione all’impatto ambientale, in piena filosofia dello studio fondato dall’architetto britannico Piers Taylor. Si tratta della palestra dell’hotel The Newt in Somerset, progettata come un’ampia finestra incastonata nel verde del giardino circostante.
L’edificio sorge infatti negli orti esterni dell’hotel, e funge da palestra riservata agli ospiti attraverso una struttura esterna di muratura e vetro. Anch’essa ottenuta secondo una filosofia a “impatto 0”, la nuova muratura della palestra sostituisce un muro più antico che, in origine, correva lungo il confine nord dell’orto, le cui pietre sono state frantumate e poi compresse per costituirne uno nuovo.
Internamente, lo spazio è rivestito interamente in doghe di legno di faggio, la cui struttura contiene in maniera invisibile gli impianti di illuminazione e ventilazione, mantenendo eleganza e discrezione nel design.
Come raccontato dallo studio stesso, l’edificio è stato concepito come fosse un “no building”, ovvero “nessun edificio”, poiché il concept di riferimento è quello di una visuale libera sui giardini e orti rigogliosi della tenuta, presentando una parete sul lato nord dell’area verde di 15 metri di larghezza e 3,3 metri di altezza, ovvero uno dei pannelli di vetro più grandi al mondo.
Invisible Studio è noto per la particolarità dei suoi progetti, che rispecchiano da sempre l’autonomia creativa e di progettazione dello studio. Non è un caso se molti dei progetti spaziano dall’internazionale al locale, dal settore dell’ospitalità a quello dell’architettura per uffici, abitazioni, librerie e persino una chiesa. Non fa eccezione la sede dello studio che, così come la palestra del The Newt in Somerset, è una struttura che vuole integrarsi nell’ecosistema in cui si inserisce, intrecciando con sapienza l’attenzione all’impatto ambientale a due parametri fondamentali di un buon progetto di design: estetica e funzionalità.