Regola numero uno del business man metropolitano: conoscere le location strategiche dove fermarsi per lavorare, mangiare qualcosa, sorseggiare un drink e persino soggiornare. Come l’Urban Hive Milano, nuovo boutique Hotel quattro stelle che, nel cuore di Brera, ha preso il posto dello storico, ma ormai desueto, Carlyle Brera. Play to stay dinamico e poliedrico, Urban Hive è un progetto di ben sette piani firmato da Vudafieri-Saverino Parners e studiato come un luogo ibrido tra business e leisure.

Perfetto crocevia meneghino per viaggiatori, professionisti e nomadi digitali, Urban Hive riesce a farci assaporare fino in fondo i dictat dell’ospitalità e tutto lo spirito di una città dinamica e trasformista, ma con radici ben definite.

Colori, arredi, grafiche (dello Studio 150UP) richiamano gli elementi e le icone di design più emblematici di Milano e danno vita ad una location informale ed eclettica. Dai divani colorati firmati Seletti sul parquet in rovere chiaro alle luci soffuse che rendono l’atmosfera subito intima, dalle intense pennellate di blu Pavone che legano gli spazi comuni al bancone semicircolare in noce canaletto, marmo e ottone, fulcro della nuova convivialità, tutto ha il gusto raffinato e contemporaneo della milanesità.

© Alberto Blasetti

La location ben rappresenta e rimarca la vivacità di uno dei quartieri più cosmopoliti della città, dove vivere il ritmo della metropoli, ma anche sentirsi a casa e farsi coccolare. La visione circolare dell’uso degli ambienti comuni e lo spazio studiato per differenti destinazioni d’uso fanno di Urban Hive un ambiente da vivere 24 ore su 24. Ogni orario ha il suo pubblico e le sue esperienze: il mezzanino dedicato alle colazioni, per esempio, dalle 11.00 si trasforma in una zona coworking aperta alla città, dove contaminarsi tra startup cittadine e giovani professionisti. Per chi cerca un’area business più riservata e multifunzionale, invece, ci sono le meeting rooms (Magenta, Vittoria e Volta, oltre a Garibaldi), mentre chi preferisce fare attività fisica può sfruttare l’area wellness aperta no stop e attrezzata con macchinari di ultima generazione.

Oltre agli spazi dedicati al lavoro c’è l’ampia sala bar al piano terra firmata da Dom Carella, volto noto del panorama gastronomico milanese. Portico 84 si apre su Corso Garibaldi da un lato e sulla lobby interna dall’altro e svela la doppia anima dell’hotel, per viaggiatori e avventori occasionali, offrendo una proposta di food e beverage a km zero. Le memorie del passato rimarcano l’identità milanese in un’atmosfera vibrante e originale pronta ad accogliere un pubblico internazionale, ma anche gli stessi milanesi all’ora dell’aperitivo.

© Paolo Valentini

Altro fiore all’occhiello di questo hotel è senza dubbio il ventaglio dei servizi moderni e personalizzati capaci di rispondere a qualsiasi esigenza, tra un’estetica raffinata e una funzionalità esplicita. Ai piani superiori, tre palette – rosa terracotta, verde menta e celeste – ci introducono nella zona notte tra tendaggi di Dedar blu di Prussia, arancio Persia e giallo Ambra, la moquette dal decor geometrico e vintage e gli arredi disegnati dagli architetti, in legno con inserti in metallo. Qui, distribuite su sette piani, si trovano le 97 stanze e suite arredate con oggetti vintage e di design contemporaneo, cromatismi materici e dettagli deluxe. Da La Mini per viaggiatori solitari o brevi soggiorni a La Cosy per week end di coppia, da La Grande pensata per le famiglie a La Taylor Made, con servizi sartoriali per i più esigenti, fino alla Junior Sweet, la stanza più grande dell’hotel con vista sullo skyline milanese.

© Paolo Valentini

Il quartiere di Brera, con la sua vocazione intellettuale e anticonformista ha ispirato l’anima dell’hotel inteso come luogo d’incontri e socialità” spiegano gli architetti. Un social hub aperto alla città che ci proietta immediatamente nel cuore di questo quartiere e delle sue vibrazioni urbane.
Con il Salone del Mobile in arrivo, io ho già eletto Urban Hive a mio headquarter del momento: per vivere appieno il design “alla milanese”, tra un appuntamento Fuorisalone e una pausa caffè.

Dove: Corso Garibaldi 84, Milano. Fermata della metro M2 Moscova