“Il designer è un progettista dotato di senso estetico, che lavora per la comunità”.

Bruno Munari

Uno dei ruoli del designer è pensare. Pensare e ripensare prodotti per renderli migliori, più efficienti e accessibili. Osservare i consumatori per trovare soluzioni dove ci sono difficoltà funzionali e realizzare un’esperienza di utilizzo soddisfacente, è l’obiettivo principale in qualsiasi progetto di design. Oggi la chiamiamo user experience design.

Scomodando niente meno che Bruno Munari, vi racconto proprio di una designer con grande senso estetico che ha realizzato un progetto rivolto alla comunità.

La linea di stoviglie e tessuti per la tavola Tact, è senza dubbio un progetto di product design, ma altrettanto concretamente si può affermare che al suo interno ci sia un ampio studio di UX design.
Dal pensiero e dall’osservazione della designer francese Pauline Androlus, nasce il progetto “gli occhi dietro la testa”. Realizzato per il master universitario, è allo stato di prototipo e sta cercando investitori o partner, che apprezzino oltre alla bellezza estetica, la dimensione inclusiva del progetto per commercializzarlo.

La collezione Tact, composta da stoviglie in ceramica e biancheria da tavola, con il suo aspetto senza tempo, combina eleganza, innovazione ed ergonomia.
Le ceramiche, così come i tessuti, mostrano un altro modo di progettare i prodotti, includendo tutti gli utenti. I pattern in rilievo sulle stoviglie, ma anche sulla biancheria da tavola, presentano una doppia lettura: una è senza dubbio estetica e nobilitante, l’altra è la caratteristica tattile che li rende utili, soprattutto ad un pubblico con specifiche esigenze, come persone non vedenti o bambini in fase di apprendimento.

Ogni singolo piatto dalle linee grafiche, è suddiviso al suo interno da tre parti identificabili alla vista ed al tatto: una parte liscia, una parte con puntini ravvicinati ed una con linee distanziate. Utilizzando il principio del brail, le texture identificano la posizione dei cibi nel piatto: proteine, amidi e verdure.
Con la stessa logica anche tovaglia in cotone e lino, tovagliette e tovaglioli completano il servizio. I loro ricami materici, a punto pieno, aiutano ad orientarsi tra le stoviglie e fungono da guida per apparecchiare la tavola, cosicché il pasto rimanga un piacere per tutti.
Come specifica la designer stessa, questo progetto attua una riflessione sul senso del tatto nel nostro approccio agli oggetti domestici e punta ad abbassare le barriere tra vedenti e non vedenti.
Progettare oggetti intelligenti per tutti dandogli un significato etico è il contributo del design alla vita. E la vita migliora grazie al design.

Photo credits: © Clément Philippe
Project designers: Pauline Androlus