È la quarta donna al mondo a ricevere tre stelle Michelin e l’unica in Francia: Anne-Sophie Pic, classe 1969, porta alto il nome di una prestigiosa stirpe di chef di Valenza, sua città natale nella valle del Rodano. Una carriera poco usuale per una “cuoca” di tale prestigio, che pur vivendo l’infanzia al piano superiore del ristorante del nonno, André Pic, primo della famiglia a ottenere il famoso trio di stelle nel 1934, comincia a muovere i primi passi nel mondo della cucina a soli 23 anni, dopo una formazione in management tra Giappone e Stati Uniti. Nel 1992 torna alla Maison Pic, ristorante del padre, Jacques, per iniziare la sua educazione culinaria. Dopo la morte del genitore e la perdita della terza stella nel 1995, la chef decide due anni più tardi di prendere il controllo del locale e dopo un lungo lavoro corona nel 2007 il sogno di “riconquistare” la stella mancante. È l’unica donna nella lista dei venti chef più ricchi di Francia, nel 2011 viene premiata come Migliore Chef al Mondo dal World’s 50 Best Restaurants.
Dopo il matrimonio con David Sinapian, ha fondato il PIC Group e iniziato a espandere il suo impero culinario anno dopo anno, partendo dalla scuola di cucina SCOOK a Valenza nel 2008, il ristorante che porta il suo nome a Losanna nel 2009 – premiato da due stelle Michelin – e l’Épicerie Fine, sempre a Valenza, inaugurato nel 2010. A cui seguono la Dame de Pic e il Daily Pic a Parigi, l’André, la Dame de Pic – le 1920 a Mègeve e la Dame de Pic a Londra, premiata con 2 stelle Michelin. Infine, la sua fama sfonda i confini europei e approda a Singapore, dove il quarto Dame de Pic vince un’ennesima stella. La sua attività non si ferma al commercio, ma offre largo spazio all’educazione al gusto: la chef sostiene il progetto “Making Childhood Delicious”, un fondo di dotazione comprendente una casa che ospita bambini con disturbi legati al gusto e all’alimentazione. Recentemente si è dedicata con passione ancora più coinvolgente alla sperimentazione e ha donato ai suoi piatti una spinta contemporanea che, in precedenza, appariva un po’ soffocata. La purezza dei sapori, la trasmissione delle emozioni e la combinazione di consistenze sono il filo conduttore dell’intero menù, con un’accentuata esaltazione gusto-olfattiva di ogni singolo ingrediente, che trasforma le pietanze in una perfetta sinfonia gastronomica.
“L’associazione di sapori, la potenza dei gusti e la delicatezza dell’espressione caratterizzano le mie creazioni” afferma convinta. Ogni elemento conta, ogni gusto è percepibile, riconoscibile e viene valorizzato alla perfezione, anche quando gli accostamenti aromatici sembrano variegati e apparentemente in conflitto tra loro. Così, una semplice barbabietola diventa “Barbabietola, crespino, curry di madras, germogli di pino”, gli amuse-bouches fiori variopinti che sbucano dalla roccia, il formaggio di Banon si sposa con il green matcha giapponese. Con Anne-Sophie Pic, la cucina francese abbraccia una nuova era di innovazione e eccellenza.