Avete presente i paguri? Quei piccoli crostacei che i bambini inseguono in spiaggia tra gli scogli, che cambiano guscio quando lo ritengono opportuno e considerano le conchiglie un materiale fondamentale e riutilizzabile per il loro habitat quotidiano.

Chissà se è stata questa l’idea ispiratrice dello studio Newtab-22 per la creazione di Sea Stone. Si tratta di un nuovo materiale eco-sostenibile, naturale e atossico che viene dal mare, un modo per creare oggetti di design o elementi d’arredo riciclando le conchiglie vuote scartate dall’industria ittica e di acquacoltura.

Il concept è stato ideato dalle fondatrici dello studio Newtab-22, Hyein Choi e Jihee Moon, il duo di designer con base a Seoul e Londra, dove nel 2019 hanno dato vita al progetto mentre frequentavano il Royal College of Art. “Il nostro interesse è verso materiali naturali che siano nuovi o solitamente trascurati – hanno dichiarato Hyein e Jihee – portandone in risalto benefici e proprietà attraverso il design.”

Sea Stone viene realizzato attraverso un procedimento particolare. La materia prima viene recuperata tra i milioni di scarti dell’industria relativa alla pesca e alla coltura acquatica, di cui molti gusci non sono riutilizzati ma ammassati su spiagge e territori costieri. I materiali vengono dunque raccolti, lavorati, tritati e mescolati a minerali, sabbia e leganti naturali in dosi specifiche, brevettate attraverso la ricetta di Newtab-22 dopo centinaia di test effettuati in un anno di lavoro.

Le conchiglie sono particolarmente adatte alla realizzazione di oggetti e accessori durevoli grazie alla loro composizione, che vede il 90% di carbonato di calcio paragonabile alla composizione del calcare e al suo valore in quanto biomateriale. Grazie a tali caratteristiche, lo studio è in grado di creare oggetti di product e interior design come specchi, decorazioni murali, portachiavi, e persino pannelli per piastrellare le pareti denominati Shelluminator privi di formaldeide, toluene e TVOC.

Sea Stone è dunque una delle nuove risposte più interessanti del mondo del design al problema crescente dell’ecosostenibilità, del riutilizzo dei materiali a livello industriale in un’ottica circolare, ma anche di un sistema di riciclo delle risorse e dell’abbattimento degli scarti di produzione a livello genuinamente economico e produttivo. Per tali ragioni, il processo produttivo è esclusivamente manuale e senza l’impiego di elettricità o trattamenti con prodotti chimici. Insomma, Sea Stone permette un risparmio triplice sempre più rilevante nella contemporaneità del design: energetico, industriale, economico.