Passate le feste, comincia il periodo delle settimane bianche e del freddo ancor più rigido. Mi sembra dunque naturale parlare di una soluzione di Design a portata di stagione parlando della fonte di calore per eccellenza: il camino.
Ho però scelto di approfondire l’argomento seguendo la linea “green” che ho tracciato nei miei articoli passati, e il panorama attuale vede caminetti di design che tengono conto dell’impatto ambientale grazie a un’alimentazione elettrica o a bioetanolo.
In realtà, designer e aziende produttrici di camini eco-friendly esistono da anni, tra cui Antonio Lupi, British Fires, Bio Blaze e Gandia Blasco, e alcune aziende realizzano modelli dagli anni ’60, come nel caso di Maison Fire. Ma il tema è ora tornato quanto mai attuale considerando i cambiamenti climatici e la conseguente attenzione posta attorno ai combustibili fossili, che incidono sull’ambiente anche a livello domestico. Tali camini permettono di sostituire con alternative eco-compatibili i tradizionali materiali da combustione come legna, carta o pellet. Non è poco, considerando che bruciare questi elementi produce grandi quantità di emissioni di polveri sottili nelle aree urbane.
Parlando di bioetanolo, infatti, la combustione produce solamente anidride carbonica, vapore acqueo e calore essendo un alcool derivato dalla fermentazione di scarti vegetali. Un unico accorgimento: il caminetto deve essere posizionato in un locale areato, perché è in pratica una fiamma che brucia ossigeno ed emette CO2. Insomma, come fosse una persona in più che respira nella stanza. I vantaggi rimangono i medesimi anche per i caminetti elettrici, che invece funzionano mediante un sistema di resistenze simile a quello delle stufe elettriche.
L’innovazione tecnologica è notevole, e comprende anche la riproduzione dell’effetto fuoco prodotto grazie a una sofisticata tecnologia a ultrasuoni in grado di riprodurre in modo realistico la legna che arde grazie a un gioco di luci colorate e vapore acqueo.
Oltre all’aspetto eco-friendly, i camini elettrici e a bioetanolo sembrano essere una soluzione conveniente anche per praticità. In primo luogo, non necessitando di canna fumaria, questi camini possono essere installati anche dove non sarebbe possibile altrimenti, sfruttando un’installazione senza opere murarie. Secondo, non necessitano nemmeno di alcuna manutenzione ordinaria poiché non producendo cenere o residui. Infine, tali camini permettono una libertà d’arredo che i camini ordinari non possono garantire. I caminetti elettrici possono essere posizionati senza rischi su legno, marmo, cartongesso, persino in prossimità di elettrodomestici o dispositivi elettronici come la televisione.
I camini “green” sono spesso utilizzati in contesti di hospitality, o comunque su acquisti e investimenti su larga scala da parte di privati e aziende, ma potrebbero fare di più nell’acquisire una maggiore visibilità nella quotidianità di uffici, locali e residenze che desiderino riscaldare l’ambiente senza rinunciare a estetica e praticità.