È giunta alla sua quinta edizione EDIT Napoli, la fiera del design d’autore che quest’anno accoglierà 100 espositori in una nuova cornice, quella del suggestivo Archivio di Stato di Napoli, dal 6 all’8 ottobre 2023. Riflettori accesi dunque sull’attività del design indipendente, autoprodotto e innovativo.
Oltre alla nuova sede principale, c’è grande attesa per le sette mostre diffuse che permetteranno al pubblico di visitare i luoghi più prestigiosi di Napoli con installazioni a tema specifico. Con l’obiettivo di sostenere e promuovere un nuovo concetto di design fondato sulla territorialità, la sostenibilità e la qualità a dispetto della quantità, con processi di produzione che coniugano l’artigianato al design in pezzi replicabili, EDIT Napoli è ormai il consolidato appuntamento d’autunno dedicato a questo settore.
photo credits: @Alessandra Mustilli
Da sempre riferimento per il cosiddetto Slow design, EDIT Napoli è fondato e curato da Emilia Petruccelli e Domitilla Dardi, impegnate a promuovere questo movimento con uno spirito di accoglienza tipico della città partenopea che permette ai creatori e produttori di entrare in contatto con realtà provenienti dal mondo intero, ma con la cura di una promozione realizzata per un progetto unico nel suo genere.
“Da cinque anni EDIT Napoli è la piazza in cui la comunità creativa si mostra e trova preziose sinergie. Lo scouting è la linfa vitale della manifestazione: ogni anno non solo progetti di giovani talenti, ma anche realtà già consolidate hanno modo di ritagliarsi uno spazio all’interno della fiera. Raccogliere, raccontare e lasciar scoprire le storie di autori, editori e designer è il risultato di un lavoro di ricerca che non si ferma mai, alimentando ciclicamente ogni nuova edizione” dichiara Domitilla Dardi e le fa Eco Emilia Petruccelli: “Con una vocazione dichiarata per il design editoriale e d’autore, ciò che ogni anno fa EDIT è dare l’occasione anche ad aziende più strutturate di mettersi in gioco e sperimentare. Sin dai primi anni, oltre agli espositori, la manifestazione ospita anche grandi nomi del design industriale, impegnati in progetti di collaborazione innovativi, che consentono loro di uscire dal tracciato della loro produzione classica. Questi progetti speciali nascono grazie all’ invito di EDIT a diventare concretamente parte di una manifestazione in cui la cultura del progetto diventa un prezioso ponte tra realtà di diversi settori”.
La novità principale di questa quinta edizione naturalmente è la location principale della fiera, l’Archivio di Stato di Napoli che ha sede in uno dei più importanti centri benedettini del sud, il complesso monumentale dei SS. Severino e Sossio. In questo luogo ricco di storia medievale il design contemporaneo troverà spazio per i 100 espositori della manifestazione con un allestimento curato dallo studio Stamuli di Stoccolma, vincitore dell’edizione 2021, di stampo colorato e minimale per sottolineare il contrasto con la cornice esterna. Da segnalare all’ingresso il doppio allestimento curato da Very Simple Kitchen e dallo studio creativo di Claudia Campone Thirtyone Design + Management che accoglieranno i visitatori invitandoli al dialogo e alla convivialità.
Ma c’è anche grande attesa per le iniziative EDIT CULT, il programma di esposizioni diffuse per la città con lo scopo di aprire e valorizzare alcuni dei luoghi più interessanti di Napoli con installazioni site specifiche e progetti speciali.
Ecco la lista completa:
Agapecasa – “Casa Mangiarotti” – Fondazione Ravaschieri
Galleria Elena e PSLab – “Materia Prima” – Fondazione Ravaschieri
Sabine Marcelis e La Prairie – “The Cobalt House” – Grimaldi Alliance, Palazzo Donn’Anna
Allegra Hicks – “Lucielle” – Chiesa Museo di Santa Luciella
Pedrali e DWA Design Studio – “UNICO” – Palazzo Marigliano
Ranieri – “Lava” – Santa Maria la Nova
Feudi di San Gregorio e Fabio Novembre – “Tribute to Riccardo Dalisi” – Basilica di Santa Maria della Sanità
EDIT Napoli
6 — 8 ottobre 2023: apertura al pubblico dalle ore 10:00 alle ore 19:00
Archivio di Stato di Napoli, Vico Monte della Pietà 2, Napoli
Cover photo credits: © Alessandra Mustilli