Il materiale in sé non era una novità negli anni ’20: i fratelli Mannesmann brevettarono tubi di acciaio senza saldatura già nel 1885 e negli anni ’90 dell’Ottocento produssero su scala industriale il cosiddetto “processo Mannesmann” per la costruzione di ospedali, case di cura e laboratori, e persino sedili di automobili o aerei.
Tuttavia, per possedere il primo mobile in metallo, si dovette aspettare fino al 1925, quando Marcel Breuer ebbe un’idea geniale: il manico di una bicicletta può essere affinato ed utilizzato nella realizzazione di uno sgabello, di tavoli d’appoggio o di una poltroncina!

Nel 1929 Thonet acquisì la Standard Möbel fondata nel 1926 da Breuer e nel 1930 fondò la “Steel Division” presso lo stabilimento di Frankenberg. Negli anni ’30 Thonet diventò così il primo produttore al mondo di mobili in tubolare d’acciaio, una storia di successo interrotta solo temporaneamente dalla dittatura nazista e dalla seconda guerra mondiale. Alla fine degli anni ’60 il tubo d’acciaio riprese lentamente il suo spazio, e ancora oggi Thonet continua a produrre alcuni ottimi esempi di quel periodo: la sedia S35 e la sedia S32, entrambe disegnate da Marcel Breuer, o la prima sedia, la cantilever S533 di Mies van der Rohe.

Il vero punto di forza del tubolare d’acciaio liscio prodotto in serie fu l’incarnazione dello status symbol ricercato in quegli anni: la perfezione estetica delle macchine. Anche se, all’inizio, tutti i mobili erano pezzi unici, minuziosamente realizzati a mano, ben presto il tubolare nichelato e cromato si affermarono poiché considerati attuali e intriganti da una fascia di acquirenti facoltosi, colti, spesso appartenenti al mondo culturale e artistico che, in questo modo, si sentivano parte dell’avanguardia.

Furono soprattutto gli architetti del movimento Neues Bauen ad abbracciare con entusiasmo l’idea di un mobile in tubolare d’acciaio, più caro del buon vecchio mobile in legno curvato ma anche più innovativo e avanguardistico.
Nasce così un diverso concetto di arredamento d’interni: invece di arredare completamente singoli ambienti come prima, i binari in tubolare d’acciaio possono ora essere utilizzati in modo flessibile. Questo mobile leggero può essere posizionato a seconda delle esigenze e delle situazioni, rendendolo perfetto per uno stile di vita moderno.

Sedie, poltrone, tavoli e scaffali in tubolare d’acciaio si rivelano così partner ideali di un’architettura che desidera superare la pesantezza e le linee definite a favore della leggerezza e della trasparenza, “…i mobili in metallo fanno parte dello spazio moderno perché i mobili e, addirittura, le pareti di un ambiente non sono più pesanti, monumentali (…), sono anzi ariosi, aperti, quasi disegnati nello spazio; non sono un intralcio al libero movimento né un ostacolo per lo sguardo”. 

Oggi i mobili in tubolare d’acciaio sono diventati dei classici del design. La loro leggerezza e le loro linee ariose li rendono attualissimi, perfetti per la casa, l’ufficio o gli spazi pubblici.

Ciò che, cento anni fa, tre visionari designer e architetti hanno progettato, è ancora oggi contemporaneo.

© Courtesy of Thonet